Pronto soccorso, piano di lavori anti virus

Saranno realizzate zone per accogliere pazienti sospetti Covid. Tre vittime nel Maceratese, provincia maglia nera per i contagi

Migration

di Franco Veroli

Via libera della direttrice facente funzioni dell’Area Vasta 3, Nadia Storti, alla redazione del progetto definitivo ed esecutivo per i lavori di ampliamento del pronto soccorso di Macerata per percorsi di pazienti Covid e codici grigi. L’incarico, per un importo di 86.997 euro, è stato affidato a un raggruppamento di professionisti nell’ambito della procedura di massima urgenza avviata dal commissario straordinario Arcuri, "per la conclusione di accordi quadro con più operatori economici, per l’affidamento di lavori, servizi di ingegneria e architettura e altri servizi tecnici, al fine dell’attuazione dei piani di riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale", per contrastare l’epidemia. La decisione è correlata all’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica delle opere, redatto dall’ingegner Fulvia Dini, della struttura tecnica dell’Av3, che prevede costi stimati per 475.610 euro, validato appena due giorni fa. Si va veloci, insomma. E si comprende il perché. In sostanza, si tratta di realizzare distinte aree di permanenza per i pazienti sospetti Covid o potenzialmente contagiosi, in attesa di diagnosi. Un modo per evitare la saturazione registrata nei giorni scorsi dal pronto soccorso di Macerata (e non solo), con rischi crescenti di contagio e difficoltà di accesso alle prestazioni per i pazienti non Covid. I dati di ieri, intanto, hanno registrato in provincia altri tre morti, dieci in tutta la regione: un uomo di 80 anni di Civitanova, una donna di 69 anni di Fiuminata e un uomo di 72 anni di Recanati. I ricoverati in provincia sono saliti a 125 (6 in più), 63 dei quali al Covid Hospital di Civitanova: 21 in terapia intensiva, 28 in semi intensiva e 14 in area non intensiva. Altri 8 si trovano in semi intensiva a Macerata, 42 alla palazzina Covid sempre a Macerata e 12 all’ospedale di Camerino. Diminuiscono, però, i pazienti nei pronto soccorso, passati da 26 a 17, 9 in meno: 11 a Civitanova, 6 a Macerata. In calo le persone in quarantena, da 4.660 a 4.481 (4.160 asintomatici e 321 sintomatici), 179 in meno: 140 operatori sanitari. Il servizio sanità della Regione ha comunicato che ieri sono stati testati 3.763 tamponi: 1.721 nel percorso delle nuove diagnosi e 2.042 nel percorso dei guariti. I positivi sono 448 nel percorso delle nuove diagnosi: 124 in provincia di Macerata, 107 ad Ancona, 81 a Pesaro, 48 a Fermo, 63 ad Ascoli e 25 da fuori regione. I casi comprendono soggetti sintomatici (79), contatti domestici (109), contatti stretti di casi positivi (117), contatti in setting lavorativo (19), in ambienti di vita e socialità (5), in setting assistenziale (5), contatti con coinvolgimento di studenti (9), screening sanitario (8) e poi due rientri dall’estero. Per altri 95 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. Il quadro regionale evidenzia un aumento dei ricoveri, da 644 a 672 (28 in più), 94 dei quali (5 in più) in terapia intensiva, ma diminuisce il numero dei pazienti in pronto soccorso, passati da 55 a 35. I dimessi-guariti passano da 10.188 a 10.312 , 124 in più. Il numero dei positivi in isolamento domiciliare sale da 15.073 a 15.359, 286 in più; gli attualmente positivi (isolamento domiciliare più ricoverati) sono aumentati da 15.717 a 16.031, 314 in più. Scendono a 200 gli ospiti nelle strutture territoriali.