Proteste a Santa Maria in Potenza: "Non siamo cittadini di serie B"

Il comitato di quartiere di Porto Recanati accusa: verde trascurato, auto a tutta velocità e pochi parcheggi

Proteste a Santa Maria in Potenza: "Non siamo cittadini di serie B"

Da sinistra Scocco, Davide e Muzi

"I residenti di Santa Maria in Potenza non sono cittadini di serie B. All’amministrazione comunale di Porto Recanati abbiamo segnalato varie criticità, tra cui la pulizia delle aree verdi, la sistemazione della pista ciclabile, la necessità di avere più parcheggi e un autovelox. Ma finora nulla è stato fatto". È arrabbiato e non poco il comitato di quartiere Santa Maria in Potenza formato dal presidente Luca Davide, dal vicepresidente Giuseppe Scocco e dal segretario Gabriele Muzi. I tre rappresentanti del quartiere se la prendono con il sindaco Andrea Michelini.

"Siamo totalmente abbandonati a noi stessi – afferma il comitato –. Sembra che questo quartiere non faccia parte del territorio portorecanatese. I residenti ci hanno evidenziato tanti problemi e in più occasioni si sono appellati alle istituzioni locali, senza avere alcuna risposta. Parliamo di diverse necessità come una maggiore pulizia delle aree verdi (fogne e fossi) e la sistemazione della pista ciclabile già esistente nel tratto Recanati-Porto Recanati. In viale della Repubblica c’è l’urgenza di creare parcheggi e far sì che le auto non invadano la carreggiata, evitando problemi di sicurezza. Altro problema è la sistemazione del sottopasso di fronte allo chalet La Rotonda, per poter accedere alla spiaggia e sfruttare i parcheggi già esistenti al di là della strada. Poi il posizionamento di un autovelox". Però non finiscono qui le recriminazioni avanzate da Davide, Scocco e Muzi. "Se parliamo di accoglienza turistica, c’è la necessità di potenziare la presenza di bagnini nel tratto di spiaggia libera, e di realizzare una passerella per disabili – riprende il comitato di Santa Maria in Potenza –. Abbiamo bisogno di dissuasori e autovelox nel tratto di viale della Repubblica e via delle Nazioni, in quanto auto e moto sfrecciano nonostante la segnaletica del limite dei 30 orari".

Il comitato di quartiere, inoltre, non accetta l’esclusione del litorale sud dal tratto di spiaggia che ha ottenuto la Bandiera Blu: "Siamo Porto Recanati anche noi o no? Quanto alla strada Regina, manca la segnaletica per indicare la fermata del bus. Ciò potrebbe essere molto pericoloso per i ragazzini che prendono il bus, visto che le macchine sfrecciano in quel tratto a tutte le ore. E facciamo presente che via dell’Industria si è trasformata in un autodromo, perché le auto corrono a folle velocità".

Giorgio Giannaccini