Prove di emergenza Terremoto, dispersi e infortuni: ’squadra’ pronta a intervenire

Esercitazioni su vasta scala della Protezione civile: simulati l’evacuazione di una scuola dopo il sisma e il recupero di persone scomparse o ferite.

Prove di emergenza  Terremoto, dispersi  e infortuni: ’squadra’  pronta a intervenire

Prove di emergenza Terremoto, dispersi e infortuni: ’squadra’ pronta a intervenire

Alle 11 suona la campanella, gli studenti della scuola media dell’istituto comprensivo "Vincenzo Monti" di Pollenza escono in fila indiana dietro alle insegnanti e si dirigono verso i punti di raccolta perché si è appena verificato un terremoto. In pochi minuti arrivano i vigili del fuoco e l’ambulanza, oltre ai volontari della Protezione civile, per soccorrere eventuali feriti e mettere in sicurezza la zona. Ci sono anche i cinofili perché un bambino non si trova ed è rimasto probabilmente nascosto all’interno dell’istituto. I cani lo fiutano e lo individuano rintanato in un armadietto, è spaventato, ma sta bene e viene accompagnato fuori.

Tutto sembra assolutamente vero, ma per questa volta, invece, è solo un’esercitazione che si conclude tra gli applausi dei presenti. L’evacuazione della scuola media effettuata ieri mattina, infatti, è stata solo una delle situazioni di pericolo simulate nella due giorni di esercitazioni organizzate dal Comune, insieme all’associazione Macerata Soccorso, per testare il piano di Protezione civile. "Sono 150 i volontari impegnati in queste due giornate con equipaggi provenienti anche da fuori, infatti, abbiamo gruppi che arrivano da Potenza Picena, Camerino e Sarnano – spiega Sauro Salvucci, vicepresidente di Macerata Soccorso, associazione di Protezione civile che quest’anno taglia il traguardo dei 30 anni -. Accanto a noi ci sono anche i vigili del fuoco, il gruppo cinofilo degli alpini, i carabinieri forestali e la Croce Rossa. E’ stata simulata l’apertura del Coc che ci serve come punto di raccordo e partenza dei mezzi e, oltre all’evacuazione della scuola, simuleremo il soccorso a una persona caduta dalle scale all’interno del Comune, poi la ricerca di un uomo disperso in campagna, simuleremo un’alluvione in una zona vicina alla superstrada dove potremo arrivare con la motopompa e un incendio a Casette Verdini. L’obiettivo è stressare il più possibile il sistema per testare l’interno piano".

E tutto il sistema sembra rispondere al meglio. Davanti alla scuola ci sono anche la dirigente scolastica Catia Scattolini che controlla l’uscita composta dei suoi ragazzi, rimasti per circa un’oretta fuori dall’istituto a guardare il soccorso a un compagno ferito, il sindaco Mauro Romoli e l’assessore alla Protezione civile del Comune di Macerata, Paolo Renna (nella doppia veste anche di volontario).

re. ma.