"Provocò incidente e non soccorse il centauro Ricostruito l’identikit della donna al volante"

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È stato ricostruito l’identikit della donna che, secondo il legale della famiglia, l’avvocato Damiano Corsalini (nella foto), avrebbe causato l’incidente nel quale il 14 luglio è rimasto coinvolto il 28enne centauro recanatese N.C., vittima di una brutta caduta all’altezza dell’intersezione tra via Nazario Sauro e Via del Mare, lungo la SP 77. Urtato da un’auto, che stava immettendosi dalla provinciale 77 in via del Mare, è finito con la moto contro l’aiuola spartitraffico terminando la corsa sul muro di contenimento di un terrapieno di un’abitazione. Chi era alla guida dell’auto, una donna, dopo essere scesa per accertarsi di quello che era accaduto, è risalita in auto e se n’è andata senza prestare soccorso. Il motociclista fortunatamente non ha riportato lesioni gravi anche se è stato trasportato con l’eliambulanza a Torrette in codice rosso. Corsalini ha confermato che dalle indagini, sinora espletate, è emerso che "la donna, alla guida della propria Lancia Ypsilon, giunta all’altezza dell’intersezione con via del Mare, nel tentativo di svoltare a sinistra per immettersi nella medesima strada, ha omesso di concedere la dovuta precedenza al centauro, che proveniva dall’opposta direzione, e per questo lo ha urtato così da spingerlo verso lo spartitraffico e ne ha provocato l’inevitabile caduta". Corsalini si mostra anche fiducioso sull’individuazione della colpevole del reato di lesioni ed omissione di soccorso in quanto dall’istruttoria svolta sono anche emersi importanti particolari relativi alla donna, nei confronti della quale N.C. ha già presentato denuncia-querela. I testimoni presenti hanno offerto un identikit dettagliato della signora: mora, di circa quarant’anni, molto magra. Forse, dopo 44 giorni, si potrebbe sperare di dare un nome e un volto all’automobilista pirata.

Asterio Tubaldi