"Punto cottura al Green: chiusura condivisa"

Nel Consiglio comunale l’assessore Lucaroni spiega la situazione dell’asilo: "Ne abbiamo parlato con i genitori, scelta per ottimizzare i servizi"

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di Lucia Gentili

Dalla chiusura del punto cottura dell’asilo Green al muro di via Parisani, passando per il regolamento dei consigli di quartiere e di contrada e l’intitolazione di un luogo al compianto maestro Gino Brandi, il consiglio comunale di Tolentino di ieri ha toccato più temi. "La chiusura del punto cottura al Green è stata una decisione valutata, ponderata e condivisa con i genitori e gli operatori – ha esordito l’assessore Elena Lucaroni in risposta all’interrogazione del gruppo Tolentino nel Cuore –, come testimonia il verbale della riunione avuta con loro. D’altronde anche in un altro asilo dei tre a gestione comunale, l’asilo del cuore, fin dalla nascita è stato previsto il catering, senza criticità o malumori. La scelta al Green è stata presa in un’ottica di riorganizzazione dei servizi, anche alla luce dei rincari nel settore alimentare e dell’energia elettrica (anche perché, ad esempio, il canone di locazione all’asilo del cuore costerà 1.500 euro in più). Un’ottimizzazione dei servizi, laddove possibile, mantenendo comunque la qualità. E’ in via sperimentale, per cui monitoreremo la situazione". La modifica del regolamento dei consigli di quartiere e contrada è stata approvata con emendamenti. Per quanto riguarda invece la mozione presentata dalla capogruppo della minoranza Tolentino nel Cuore di Silvia Luconi con le consigliere Monia Prioretti e Silvia Tatò sull’abbattimento del muro di via Parisani e sull’idea progettuale dello stabile ex licei, ha risposto il sindaco Mauro Sclavi. "La mozione non è accoglibile perché il muro, essendo un manufatto pubblico di oltre settant’anni non si può abbattere – ha spiegato il primo cittadino –. L’abbiamo già chiesto alla Soprintendenza ad agosto. Possiamo solo modificarlo conservandone però la storia, per questo abbiamo pensato al giardino pensile del Palazzo di Urbino, con il muro aperto in quadrati, un passaggio in via Parisani di circa quattro metri e all’interno un cortile fruibile a piedi. Abbiamo sottoposto l’idea alla Soprintendenza che, verbalmente ha dato parere favorevole. Ma attualmente è solo un’ipotesi di progetto". E’ stata invece ritirata la richiesta per San Nicola compatrono perché sembra ci siano degli atti a Macerata, che al momento non sarebbero reperibili, che indicano già San Nicola già compatrono insieme a San Catervo; finché non verranno visionati gli atti, non può essere fatta la delibera. Infine è stata approvata all’unanimità, con emendamento, la mozione di Tolentino nel Cuore e Fratelli d’Italia sull’intitolazione di un luogo al maestro Brandi, con emendamento del sindaco per "luogo pubblico eo aperto al pubblico".