"Puzza dal depuratore, chiedo scusa ai cittadini"

Proteste per i cattivi odori, le famiglie sono costrette a tenere le finestre chiuse Il sindaco: "Nuovo impianto per l’8 agosto, poi ci vorrà tempo per il collaudo"

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di Giuliano Forani

"Capisco la situazione e chiedo scusa pubblicamente per i disagi lamentati anche e soprattutto a causa del protrarsi dei lavori, ma ogni intervento serve per migliorare lo stato dei fatti. Un lavoro, in altre parole, o si fa accettandone le conseguenze oppure tutto si lascia nell’inerzia: noi abbiamo preferito fare".

Così il sindaco Fabrizio Ciarapica: torna sulla questione dell’impianto di depurazione, sul quale è in corso un intervento di adeguamento. "Siamo, per fortuna, arrivati alla fase conclusiva – aggiunge il sindaco – e sono sicuro che con il nuovo impianto i cattivi odori spariranno". Tempi brevi, quindi, secondo quanto dichiara Ciarapica e conferma l’Atac, che ha programmato l’intervento. Tempi brevi, ma ci vorranno ancora alcune settimane per chiudere definitivamente la partita. In base al cronoprogramma, la consegna dell’opera è fissata all’8 agosto ma per attivarla bisognerà pazientare ancora qualche tempo sperando che brezze e venti non spingano gli odori verso le abitazioni. Dopo la consegna, infatti, bisognerà avviare le rituali operazioni di collaudo per la messa in esercizio dell’impianto che, assicurano i tecnici, dovrebbe garantire uno stato di quasi assoluta normalità. Solo che in agosto sarà difficile trovare chi faccia verifiche tecniche, e allora si parla di ottobre come data di riapertura. L’intervento costa un milione e 171.843 euro, a realizzarlo è la ditta Ecomont di Osimo che lo ha avuto in consegna l’8 luglio 2019. La progettazione e le procedure sono state seguite dal geometra Angelo De Carolis, la direzione dei lavori è dell’ingegnere Pietro Grilli.

Lo scopo è di migliorare il comparto di stabilizzazione dei fanghi attraverso la realizzazione di tre nuove vasche per abbattere gli odori. Il tempo concesso per il completamento dell’opera, in base alla convenzione, era di 330 giorni e la consegna sarebbe dovuta avvenire il primo di giugno. Due i mesi di ritardo, "quelli causati dall’emergenza Coronavirus – fa sapere l’Atac –, che ha imposto la chiusura di tutti i cantieri". La conclusione, comunque, è vicina e presto potranno tirare un sospiro di sollievo le famiglie di rione Fontanelle, costrette a respirare i miasmi dei fanghi e a tenere porte e finestre chiuse in queste afose giornate d’estate. Il depuratore, realizzato dal Comune, è diventato da una ventina di anni consortile e accoglie i liquami di Porto Sant’Elpidio zona nord, Montecosaro e Morrovalle. Un ruolo importante quindi, per evitare sversamenti sul fiume Chienti e assicurare la pulizia del mare.