
Paolo Perini, segretario provinciale di Noi Moderati
"Per esprimere un parere adeguato servirebbero informazioni che non sono state date. Quanti metri cubi occuperà Simonetti? Chi saranno i player che entreranno nel centro commerciale? L’impatto sul territorio e sulla viabilità sarebbe importantissimo, i disagi ci sarebbero". Paolo Perini, segretario provinciale di Noi Moderati, sulla variante Simonetti, rimarcando che "sta passando il messaggio che il progetto vada per forza perseguito, ma la questione è problematica e complessa, cruciale per la città. La destra non voleva il centro commerciale, ora approvare la delibera sarebbe una sconfitta. Perdere gli oneri d’urbanizzazione non è una motivazione valida per dire sì a Simonetti: 350mila euro annui, in un bilancio comunale, possono essere una virgola".
Perini (che è anche presidente dell’associazioni commercianti Macerata) evidenzia che "il commercio cittadino perderebbe tantissimo. Il centro commerciale porterebbe lavoro in città? Ma che tipo di contratti avrebbero le persone, lavorando lì? Senza contare l’enorme problema che si verrebbe a creare in termini di viabilità, a Piediripa e in tutta Macerata; in certi orari, per salire a Macerata da Piediripa, servono tre quarti d’ora. L’impatto ambientale sarebbe enorme, in termini di inquinamento, ma anche visivi e acustici, e l’immagine di Macerata come borgo storico perderebbe moltissimo. Molti maceratesi che hanno votato quest’amministrazione, se la delibera passasse, non la rivoterebbero. Non sono contrario al progetto – chiude Perini –, ma per valutarlo servono dati e informazioni che non si conoscono".