SEBASTIANO VEROLI
Cronaca

Qualità della vita. Benessere degli anziani con orti urbani e aria pulita

Sono i due indicatori che spingono Macerata verso la vetta della classifica nazionale. Ma le pensioni medie sono basse. Bambini: buono il livello di istruzione.

Sul fronte degli anziani le ombre riguardano l’importo medio delle pensioni di vecchiaia, 1.142,8 euro (80esimo posto) e la disponibilità di geriatri

Sul fronte degli anziani le ombre riguardano l’importo medio delle pensioni di vecchiaia, 1.142,8 euro (80esimo posto) e la disponibilità di geriatri

In linea generale non siamo messi male. Le tre classifiche sulla qualità della vita per fasce d’età che misurano il benessere dei bambini (0 – 14 anni), giovani (18 – 35 anni) e anziani (65 anni e oltre), elaborate dal Sole 24 Ore e presentate al recente Festival dell’Economia a Trento, vedono la nostra provincia – rispettivamente – al 19esimo, al 28esimo e al 25esimo posto su un totale di 107. Una collocazione che è frutto di 15 indicatori per ogni fascia d’età, dai quali derivano gli indici generazionali 2025, ma che – proprio perché risultato di una media – nascondono luci e ombre.

A spingere verso l’alto nella classifica relativa ai bambini è la buona istruzione dei nostri allievi di terza media per le competenze alfabetiche: "solo" nel 31,6% risultano inadeguate, il settimo miglior dato d’Italia, visto che la media del Belpaese è del 40,1%. Buone, ma un po’ meno, anche le competenze numeriche, inadeguate nel 34,2% dei casi, rispetto ad una media nazionale del 44,2%. Sono pochi, poi, i delitti denunciati a carico dei minori (ottavo miglior posto), bene l’attuazione dei progetti Pnrr per l’istruzione (17esimo posto), e il verde attrezzato che, riferito al capoluogo, indica una disponibilità di 51 metri quadri a bambino, contro una media nazionale di 36,3 (19esimo posto).

Sembra quasi un paradosso, ma il posto peggiore, il 93esimo, riguarda la mancanza di pediatri: se ne contano 1,7 ogni mille residenti tra 0 e 14 anni, contro una media italiana di 2,3. I parenti su cui i bambini possono contare sono pochi (87esimo posto) e la spesa sociale per famiglie e minori è più bassa della media nazionale (270 euro contro 344,6) e ci colloca al 67esimo posto. Quanto ai giovani, amano i concerti, sono soddisfatti del loro lavoro, possono contare su affitti più contenuti che altrove, la disoccupazione è più bassa che in altre realtà. In provincia sono 108,9, contro una media italiana di 59,4, gli abitanti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che partecipano a spettacoli e concerti (sesto miglior posto in Italia). L’8,1% di quelli con un’età compresa tra 20 e 34 anni si dicono soddisfatti del proprio lavoro (11esimo miglior posto), mentre l’incidenza del canone medio di locazione (zona semicentrale) è del 13,6%, decisamente più bassa rispetto alla media nazionale (22,4%). Nello stesso tempo la percentuale di disoccupati tra i 15 e i 34 anni si ferma al 5,4%, contro una media nazionale del 12% (17esimo miglior posto). In questo caso l’indicatore peggiore è quello riferito agli incidenti stradali notturni, con lesioni, tra le 22 e le 6, che ci vede al 94esimo posto; male anche con i matrimoni (79esimo posto per quoziente di nuzialità), età media al parto 32,9 anni (76esimo posto), e politica: solo il 21,1% degli amministratori comunali sono under 40. Per quanto riguarda gli anziani, infine, la spinta verso l’alto è data dalla disponibilità di orti urbani (riferita al comune capoluogo): 2,9 metri quadri ogni 100 residenti di 65 anni e oltre, il quarto miglior posto in Italia.

Bene anche il basso livello d’esposizione all’inquinamento acustico (18esimo miglior posto), situazione discreta per la spesa sociale per gli anziani da 65 anni in su (33esimo posto), che si attesta sui 94 euro ognuno, anche se al di sotto della media nazionale (103 euro); più basso della media italiana il consumo di farmaci per malattie croniche (33esimo posto). I posti disponibili nelle Rsa ogni mille over 65 sono 21,9, un po’ di più della media nazionale, 19 (36esimo posto). Le ombre riguardano l’importo medio delle pensioni di vecchiaia, 1.142,8 euro (80esimo posto) e la disponibilità di geriatri (2,7 ogni 10mila residenti di 65 anni e oltre, contro una media italiana di 3,3), che ci vede al 70esimo posto.