"Quando le nostre sicurezze crollano"

Dalla mamma che ha perso un figlio allo sfollato: le testimonianze al centro di un incontro alla Santa Madre di Dio

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Dalla mamma che ha perso un figlio allo sfollato del sisma, da chi ha lottato in terapia intensiva contro il Covid a chi ha i familiari sotto le bombe. Queste storie si intrecceranno nell’incontro dal titolo "Quando le sicurezze crollano all’improvviso", in programma alle 17 di domani nel piazzale dell’oratorio della parrocchia Santa Madre di Dio. L’iniziativa è promossa dall’Anps (Associazione nazionale della polizia di Stato) e dall’oratorio con l’Anspi (Associazione nazionale San Paolo Italia). Porterà la sua testimonianza Laura Rutili, madre del poliziotto Leonardo Caucci, morto insieme al collega Gianluca Angelozzi, in un incidente stradale durante un’attività antidroga. A seguire la storia dell’avvocato Giancarlo Pietrella, che per mesi ha lottato per la vita in ospedale, dopo essere stato colpito dal Covid. Quindi sarà la volta di Giuseppe Salvucci, che ha perso la casa per il sisma. La guerra sarà, infine, al centro della testimonianza di Halyna, una donna ucraina i cui familiari vivono la tragedia dell’invasione russa. Tra gli interventi, quelli del cardinale Edoardo Menichelli, dell’assessore Filippo Saltamartini, del segretario regionale Anci Marcello Bedeschi e di Andrea Angeli, funzionario Onu. "In una società in cui si vuole che la prevenzione ci tenga al sicuro da qualsiasi imprevisto – spiega Giorgio Iacobone, ex questore e presidente dell’Anps –, può capitare che all’improvviso le nostre vite vengano stravolte. E su questo vogliamo riflettere". "L’oratorio – aggiunge il parroco don Carlos Munoz Caceres – è un ponte tra la strada e la chiesa. Credo quindi sia il contesto giusto per porre una domanda di senso. C’è chi ha perso un figlio, chi la casa, chi ha rischiato la vita: che senso ha tutto questo?".