GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Qui Porto Recanati: "Mancano i turisti da fuori regione, stagione sottotono"

Le voci degli operatori balneari: la verità è che c’è poca gente in città. Giorgetti (Antonio): "Nel weekend si lavora con i clienti dell’entroterra". Giri (Bagni Fiore): "È la peggiore estate degli ultimi vent’anni".

Qui Porto Recanati: "Mancano i turisti da fuori regione, stagione sottotono"

Le voci degli operatori balneari: la verità è che c’è poca gente in città. Giorgetti (Antonio): "Nel weekend si lavora con i clienti dell’entroterra". Giri (Bagni Fiore): "È la peggiore estate degli ultimi vent’anni".

C’è chi si dice soddisfatto dalla stagione estiva, mentre altri denunciano un calo. Fatto sta che per tutti gli operatori balneari di Porto Recanati ci sono stati finora meno turisti, rispetto agli scorsi anni. Il primo a dirlo è Mario Giorgetti, titolare del balneare "Antonio" sul lungomare Lepanto. "Se parliamo di turismo, allora vedo un’estate sottotono perché ho notato poca gente in città – dice Giorgetti –. È difficile capire la motivazione, sebbene nel weekend si è sempre lavorato con la gente dell’entroterra locale. Diciamo che i turisti da fuori regione sono un po’ mancati. A maggio e giugno ha sempre piovuto e c’è stato il calo, mentre luglio siamo sulla falsariga degli scorsi anni. Sì, un piccolo calo fra ristorazione e spiaggia c’è, ma parliamo del 10 per cento". Anche se, osserva ancora, gli ombrelloni sono quasi tutti prenotati. "Il sold out per adesso non l’abbiamo mai avuto – confessa Giorgetti –, però 160 ombrelloni su 250 sono affittati per la stagione, gli altri li teniamo per i giornalieri. Sicuramente nelle due settimane centrali di agosto ci sarà il pienone, e alla fine non mi posso lamentare".

Idem per Diego Scalabroni dello stabilimento balneare "Il Faro". "Maggio e giugno non abbiamo lavorato per via del brutto tempo – ammette –. Invece, da luglio la gente ha cominciato a venire al mare e la maggior parte degli ombrelloni sono prenotati. Ma se avessi fatto la scelta di investire di più sugli ombrelloni giornalieri non avrei ottenuto un granché, invece ho optato per quelli stagionali perché abbiamo una clientela affezionata. Anzi, per la settimana di agosto ho ricevuto tante prenotazioni e non ho potuto accontentare tutti; sarebbero serviti altri cento ombrelloni". Al contempo, Scalabroni si dice soddisfatto. "Non stiamo toccando le prime annate di riapertura post Covid, che erano state strepitose – aggiunge –. Ma noi ci difendiamo, visto che il mio stabilimento viene gestito da cento anni dalla mia famiglia. Però c’è meno gente in città e qualcuno si lamenta che ci sono state poche iniziative pubbliche". Chi parla di un drastico calo è Maria Teresa Giri di "Bagni Fiore". "Secondo me è del 40 per cento su luglio, ed è la peggiore estate degli ultimi vent’anni – sostiene lei –. A cena abbiamo lavorato tantissimo e i 220 venti ombrelloni sono tutti assegnati, ma tanta gente (soprattutto dell’entroterra) viene qui solo nel weekend. Faccio degli esempi pratici: l’estate passata avevo nove camerieri e cinque baristi. Mentre adesso ho quattro camerieri e due baristi, dato che il lavoro è diminuito. Ormai mancano appena 20 giorni e la stagione sarà chiusa". Più ottimista è Mauro Monachesi dello chalet "Bora Bora Beach": "Quest’anno abbiamo rinunciato al ristorante e serviamo solo piatti freddi, perciò il discorso è per noi diverso. In giro c’è poca gente ma in spiaggia vengono da noi i soliti clienti, che sono della zona. I numeri sono quelli dell’estate 2023 e non ci lamentiamo. Diciamo che è stata una stagione interlocutoria".