
Raggiunta quota 2.500 firme e non è finita. Prosegue la campagna di sensibilizzazione sui progetti Stella Maris e Polisportivo. Contro...
Raggiunta quota 2.500 firme e non è finita. Prosegue la campagna di sensibilizzazione sui progetti Stella Maris e Polisportivo. Contro le operazioni urbanistiche, che vedono il Comune impegnato in un caso a sponsorizzare la demolizione dello stadio per fare spazio a lottizzazioni edilizie e nell’altro a trasformare in cubatura residenziale l’istituto religioso, è in corso una mobilitazione di cittadini. Il comitato è presente con i banchetti il sabato mattina in corso Umberto I e la domenica al Varco sul mare. "Abbiamo raggiunto le 2.500 firme in due mesi e molti volontari si stanno adoperando ancora nella raccolta casa per casa" spiega uno dei portavoce dei comitati, Alessandro Mazzaferro. "Il problema non è circoscritto a una singola scelta urbanistica sbagliata, ma a una visione distorta di trasformazione della città, che la sta rendendo invivibile, o a un disinteresse per uno sviluppo equilibrato con l’unico obiettivo di dare spazio all’attività edilizia, spesso speculativa, senza pesare l’esito rispetto alle condizioni future di vivibilità per i residenti, in particolare per la terza età". La contestazione è verso il metodo. "I due progetti – specifica Mazzaferro – si ergono a simbolo dello scempio in corso e, anche se in fasi differenti, saranno portati in consiglio comunale quando potrebbe essere tardi. Per questo, vista l’esperienza con Cristallo e Agriforest, ci siamo attivati in anticipo per cercare di distogliere l’amministrazione da queste idee e convincerla a confrontarsi con residenti e associazioni".