RECANATI (Macerata) Ieri pomeriggio, all’uscita degli studenti dell’Iss Mattei di Recanati, nel Maceratese, si è verificato un episodio di violenza che potrebbe configurarsi come un atto di bullismo. Un quindicenne, studente del primo anno dell’istituto superiore, è stato aggredito mentre attendeva lo scuolabus che avrebbe dovuto riportarlo a casa al termine delle lezioni, verso le 13.40. Due coetanei lo hanno infatti avvicinato: uno dei due è uno studente dello stesso istituto superiore, mentre l’altro è un ragazzino di un anno più grande, ma non iscritto all’Iss Mattei. Entrambi sono extracomunitari, così come la vittima. Ebbene, armati di spray al peperoncino, i due hanno spruzzato del liquido urticante contro gli occhi del 15enne, provocandogli delle lesioni tali da richiedere l’intervento dei sanitari del 118. Il quindicenne è stato successivamente trasferito all’ospedale di Civitanova per le cure del caso, ma non ha ancora fornito la sua versione dei fatti alle forze dell’ordine. La scena brutale si è svolta sotto gli occhi di altri studenti alla fermata in attesa di prendere lo scuolabus. Alcuni ragazzini hanno cercato di prestare i primi soccorsi al compagno colpito, mentre altri hanno immediatamente allertato gli adulti e anche le autorità.
Le forze dell’ordine, intervenute sul posto, non hanno potuto raccogliere immediatamente la testimonianza della vittima, nel frattempo trasportata in ospedale. Tuttavia, grazie alle dichiarazioni dei testimoni, i militari hanno già identificato uno dei due aggressori, lo studente dell’Iss Mattei. Tuttavia, resta da chiarire il ruolo del sedicenne esterno all’istituto e il motivo che ha spinto i due ragazzini a compiere un gesto tanto grave nei confronti di un coetaneo. La natura premeditata dell’aggressione, dato l’utilizzo dello spray al peperoncino, rende ancora più inquietante l’episodio e solleva interrogativi sull’eventuale presenza di tensioni pregresse tra le parti coinvolte. Questo episodio solleva nuovamente l’allarme sul fenomeno del bullismo, spesso sottovalutato, e sui rischi associati a un clima di violenza che può degenerare in atti di aggressione fisica. Intanto, il fatto ha suscitato sconcerto e preoccupazione nella comunità scolastica e anche tra i genitori.