Raggirato al night club "Spillati 34mila euro" Ballerina sotto accusa

Avevano una relazione e avrebbe fatto diverse ricariche su una carta poste pay. L’uomo sarebbe stato incapace di intendere a causa di una malattia psichiatrica. .

Raggirato al night club  "Spillati 34mila euro"  Ballerina sotto accusa

Raggirato al night club "Spillati 34mila euro" Ballerina sotto accusa

di Paola Pagnanelli

Dopo aver avuto una relazione con una ballerina conosciuta al night, l’ha denunciata di averlo raggirato per farsi dare 34mila euro, dato che lui era incapace a causa di una malattia psichiatrica. Per questo ora la ragazza è accusata, insieme con un uomo, di circonvenzione di incapace e autoriciclaggio delle somme ricevute. Ma lei nega tutto e assicura di non aver mai sospettato che quella persona potesse essere incapace di intendere e di volere. I fatti da chiarire sarebbero avvenuti a Civitanova dal dicembre 2021 al gennaio seguente.

Secondo l’accusa l’uomo, un 35enne di Falconara, avrebbe conosciuto al night Hajar Haddadi, e i due avrebbero iniziato a frequentarsi. Nel corso di queste settimane, il 35enne le avrebbe fatto diverse ricariche sulla carta poste pay, per un totale di 34mila euro. Poi però lui l’avrebbe lasciata e dopo poco l’avrebbe denunciata per circonvenzione di incapace: il falconarese infatti soffre di un disturbo bipolare, per il quale è stato dichiarato incapace di intendere e di volere e percepisce una pensione mensile.

Dalle indagini, era poi emerso che la ragazza avrebbe girato parte della somma a un romeno residente a Porto Sant’Elpidio, Ovidiu Constantin Mazgaciu, che poi aveva prelevato quasi tutta la somma versata vuotando il conto. Da qui le accuse a entrambi di circonvenzione di incapace e autoriciclaggio. Ieri però, in udienza preliminare in tribunale a Macerata, l’avvocato difensore Giovanni Galeota ha fatto presente che la ragazza aveva chiesto di essere interrogata alla conclusione delle indagini, cosa che però non era stata fatta.

Il giudice Giovanni Manzoni dunque ha dovuto rimettere gli atti alla procura per procedere con questo passaggio. La ragazza invece, che nel frattempo non lavora più nei night, tiene a dare la sua versione: il 35enne era cliente abituale del night, le altre ragazze lo conoscevano, quando erano stati insieme erano stati a cena con altre persone, lui aveva un’auto e disponibilità di soldi, e nulla che facesse pensare che fosse un invalido di cui approfittare, alla fine poi era stato lui a lasciarla. La ragazza insomma respinge ogni accusa.