Ragno violino, a Macerata donna morsa dall’aracnide

Aveva il volto completamente gonfio. È finita al pronto soccorso

Non si può escludere sia stato il ragno violino (Foto Marchetti)

Non si può escludere sia stato il ragno violino (Foto Marchetti)

Macerata, 27 agosto 2018 - Si è presentata al pronto soccorso pochi giorni fa con il volto completamente gonfio, chiara espressione di un angioedema. A provocarlo il morso di un ragno violino che con il suo veleno tende a necrotizzare i tessuti. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio, ma la vittima di questo aracnide, residente a Macerata, ha passato davvero dei brutti momenti. Il ragno, che l’ha punta in camera da letto, è stato catturato e ucciso. E’ stato poi esaminato da un esperto aracnologo, che ha confermato che si trattava di un Loxosceles rufescens, questo il nome scientifico del ragno violino.

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Sebbene il ragno violino sia presente su tutto il territorio italiano, quello verificatosi a Macerata è un caso molto raro nella nostra provincia, forse il primo ufficialmente individuato. E questo, ovviamente, suggerisce per tutti una crescente attenzione.

Il violino è in realtà un aracnide molto timido, chiamato così per la macchia scura sull’addome che ha una forma simile al violino. E’ piuttosto piccolo, 6/7 millimetri, di colore giallastro, con zampe lunghe e sottili,ricoperte di peli; ha sei occhi, a differenza degli otto occhi presenti nella maggior parte dei ragni.

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La vicenda ha richiamato l’attenzione su questo ragno, una specie molto velenosa, il cui morso può provocare serie complicazioni. Proprio alla fine dello scorso aprile un vigile urbano di Terni ha rischiato la vita dopo essere stato morso dal ragno violino, anche perché il morso è indolore e inizialmente la parte della pelle interessata dalla puntura non presenta segni o alterazioni, che invece si presentano dopo alcuni giorni.

Originario del bacino del Mediterraneo, il ragno è comune in tanti paesi europei e del Nordafrica. E’ notturno e di giorno si nasconde nelle fessure, o anche dietro i battiscopa o tra la biancheria. Teme il freddo, per questo spesso finisce nelle abitazioni.