Macerata, rapina nella villa del ginecologo. "Minacciata, sono sotto choc"

Blitz in villa, la pediatra Stefania Antonelli sotto choc: colpita da un malvivente

L'entrata della villa

L'entrata della villa

Macerata, 10 marzo 2018 -  «Mi dispiace, ma non sono in condizioni di parlare. E tra l’altro sono ancora tutta dolorante». Riesce a dire poche frasi al citofono la pediatra Stefania Antonelli, moglie del ginecologo Giuseppe Renzi: la voce tremante, la donna è ancora sotto choc dopo l’aggressione da parte dei rapinatori, giovedì sera. La banda stava scappando dalla sua villa, in via Biagiotti (traversa di via Lorenzoni, nel quartiere di Colleverde) verso le 20, quando la donna, che stava rientrando dopo essere stata avvisata per telefono dalla baby sitter, che era in casa con la figlia, si è trovata faccia a faccia con gli uomini in fuga: questi, non riuscendo a passare con l’auto, una Audi A4, hanno urlato contro di lei, intimando alla donna di spostare la macchina, gridandole anche insulti e minacciandola di morte. 

Le urla si sarebbero sentite anche da viale Indipendenza (che costeggia via Biagiotti) e alcuni testimoni allarmati dalle grida si sono avvicinati alla villa. La pediatra moglie del dottore sarebbe stata colpita a un braccio e a una spalla da uno dei malviventi. A svaligiare l’abitazione di Renzi sarebbero stati in due, con ogni probabilità un altro complice aspettava in macchina, prima di scappare verso Pollenza. Indaga la polizia, che giovedì è subito corsa in via Biagiotti e ora sta cercando di risalire all’identità dei banditi. I malviventi avrebbero frugato dappertutto e sarebbero riusciti ad aprire la cassaforte con un frullino e a svuotarla. Il giorno dopo il quartiere è sotto choc: tra i vicini non si parla d’altro. «Penso di aver incrociato l’auto dei malviventi quella sera, proprio mentre se ne stavano andando – racconta una vicina di casa della famiglia Renzi –. Ho visto infatti uscire una macchina dal cancello della loro villa. Era buio e non ho fatto in tempo a notare né il modello né il colore del veicolo. Purtroppo anche da noi sono venuti i ladri, appena due mesi fa. Era il 15 gennaio, hanno agito verso le 18, mentre noi non eravamo in casa. Si sono portati via tutto quello che hanno trovato». 

C’è paura, adesso, nel tranquillo quartiere di Colleverde, nella traversa silenziosa a due passi dalla via principale, dove si trova la caserma della Finanza e da cui, poco più vanti, si arriva al Comando dei vigili del fuoco.  «La nostra è una zona residenziale molto calma – sottolinea una mamma, che abita in via Biagiotti –, non siamo abituati a fatti del genere. Mio marito tra l’altro è passato davanti la villa della famiglia Renzi proprio intorno alle 20, e dice che era tutto molto tranquillo, non si è accorto di nulla. Ma fa molta paura sentire che accadono episodi simili». Terrorizzate anche la baby sitter e la figlia dei coniugi Renzi, che si sono barricate in una stanza appena hanno realizzato di avere degli estranei in casa. Per loro, fortunatamente, non ci sono state ripercussioni dal punto di vista fisico, visto che non sono entrate in contatto coi malviventi.