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PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Rebus farmaci ospedalieri "Un percorso a ostacoli per pazienti e famiglie"

I medicinali possono essere presi a Macerata solo da chi risiede nell’Ast 3. La protesta: "Non posso più avere le cure per mio padre che vive nel Fermano".

Rebus farmaci ospedalieri  "Un percorso a ostacoli  per pazienti e famiglie"
Rebus farmaci ospedalieri "Un percorso a ostacoli per pazienti e famiglie"

di Paola Pagnanelli

I farmaci ospedalieri? Oggi possono ritirarli a Macerata solo i residenti in questa Ast, e la regola vale per tutte le aziende sanitarie. "È un bel problema per chi, come me, lavora e vive in questa città ma ha i genitori anziani a Servigliano", spiega un maceratese. "L’altro giorno – racconta – sono andato all’ospedale di Macerata a ritirare un farmaco particolare per mio padre. Ma alla farmacia ospedaliera, quando hanno visto che la ricetta veniva dall’Ast di Fermo, mi hanno detto che non potevano darmelo e che sarei dovuto andare in ospedale a Fermo. Io ho provato a chiedere se ci fossero alternative, ma mi è stato risposto che non è possibile fare diversamente. Dunque io, che sono figlio unico, dovrei partire ogni due settimane da Macerata, andare in ospedale a Fermo, prendere la medicina e infine andare a Servigliano dai miei genitori, e infine tornare a Macerata. Per me, e penso di non essere il solo in questa situazione, è una complicazione enorme e mi sembra incredibile che non si possa trovare una soluzione alternativa, più semplice, ad esempio consentendomi di ritirare il farmaco alla farmacia di Servigliano. Mio padre è un paziente noto all’Ast, sanno quali farmaci prenda, forse sarebbe possibile evitarmi di andare a Fermo. Tra l’altro, io alla fine in qualche modo cerco di organizzarmi, ma è possibile che altri non abbiamo la possibilità che io, e come dovrebbero fare. Tra l’altro, lo stesso problema si presenta con le case di riposo: quando ci ho pensato per mia madre, avevo pensato a quella di Gualdo, ma è in territorio dell’Ast di Macerata dunque inaccessibile per chi è residente nel territorio dell’Ast di Fermo. La più vicina tra quelle del Fermano potrebbe essere molto più lontana, e anche questo diventerebbe un ulteriore problema. Possibile che non ci sia un modo per superare queste difficoltà? Ho anche pensato di spostare i miei genitori da me, ma loro sono legati al paese e non conoscono questa città, non sarebbe uno spostamento positivo per loro".

La situazione era già stata segnalata alla direzione dell’Ast di Macerata. "Le farmaciste – conferma la sub direttrice sanitaria Daniela Corsi – mi hanno detto di aver ricevuto molte lamentele per questo problema. Ma noi stiamo rispettando la legge regionale, che impone che ognuno prenda i farmaci nell’Ast di residenza. Non possiamo fare altro che adeguarci". Ogni Ast infatti ha un suo budget, che non può usare per prestazioni di soggetti residenti altrove, anche se la regione è la stessa. "Presto avremo il Cup provinciale – prosegue la dottoressa Corsi – dopo aver visto che quello regionale non andava bene. L’organizzazione è cambiata. A volte capisco sia difficile comprendere e accettare questi cambiamenti, ma per ora le cose stanno così".