"Reddito di cittadinanza: i navigator sono figure da mantenere"

La Cgil ha rinnovato la richiesta alla Regione: stipulati 10mila patti di lavoro

A fine mese scadranno i contratti dei navigator e la Cgil scende in campo per chiedere al governo "un loro inserimento stabile e strutturale all’interno dei servizi pubblici". Secondo i dati dell’Ires Cgil Marche, nel 2021 i beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati 45mila. Di questi, quelli occupabili, ovvero soggetti al Patto per il lavoro, hanno spesso condizioni che rendono difficile un’immediata collocazione lavorativa in quanto disoccupati di lungo periodo, caratterizzati da basso livello di istruzione e da limitate competenze professionali. L’indice di profiling, che indica lo svantaggio di questi soggetti, ovvero la probabilità di non essere impiegati entro dodici mesi, nelle Marche è a 0,84 (1 è il valore massimo). I dati aggiornati a giugno 2022 indicano che i beneficiari convocati sono stati oltre 23mila e i patti di lavoro stipulati quasi 10mila. In questo contesto i navigator si occupano dell’individuazione di eventuali cause di esclusione dai percorsi di inserimento lavorativo, della profilazione, dell’orientamento, dell’individuazione di piani personalizzati di accompagnamento al lavoro e supportano i beneficiari nel rapporto con i servizi dei centri per l’impiego. Per questo, la Cgil Marche "ribadisce al governo la necessità di un loro inserimento stabile e strutturale all’interno dei servizi pubblici. E’ stata appena rinnovata la richiesta di incontro alla Regione perché è impensabile che le Regioni, titolari in materia di politiche attive del lavoro, non esercitino una pressione verso Roma per mantenere queste figure".