"Reddito energetico col fotovoltaico"

L’opposizione si compatta sulla proposta di installazione gratuita dei pannelli per le famiglie meno abbienti

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di Marta Palazzini

"Reddito energetico cittadino, una proposta strutturale contro il caro bollette e per un’energia più pulita". È la mozione sottoscritta da tutta l’opposizione in consiglio comunale per promuovere la sostenibilità ambientale e aiutare le famiglie meno abbienti a sostenere i costi dell’energia, attraverso l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici. Andrea Perticarari (Pd) ha spiegato in che cosa consiste: "È il primo atto della consiliatura firmato da tutta la minoranza – ha sottolineato nel corso della conferenza stampa –. La misura è stata adottata per la prima volta dal Comune di Porto Torres: innanzitutto serve la volontà di predisporre delle risorse, ad esempio il Comune sardo investe 250mila euro l’anno per la realizzazione del progetto; poi serve che il Comune crei un protocollo d’intesa con la società Gse, per l’acquisto degli impianti fotovoltaici. Attraverso un bando pubblico, verranno decretati dei vincitori ai quali saranno installati gratuitamente i pannelli: è un modello che serve non solo a produrre energia per sé e a risparmiare sulla bolletta, ma anche per creare un circolo virtuoso, perché l’energia che verrà prodotta in più servirà a sostenere un Fondo, utile per l’acquisto di altri impianti". "Questa proposta si affianca a quella delle comunità energetiche, così si espande la promozione dell’energia eco-sostenibile, e fondamentale è che il surplus energetico rimarrà sul territorio – ha aggiunto Ninfa Contigiani (Pd) –. Così si crea una bolla virtuosa, in cui lo sforzo iniziale diviene un beneficio collettivo. Poi si mette in condizione, chi non riesce, di dotarsi di questi impianti e di risparmiare". "La mozione intende sollecitare l’amministrazione a fare la propria parte, e sarebbe il caso che anche la Regione si muovesse in tal senso – ha detto Roberto Spedaletti (M5s) –. A Porto Torres sono finora stati installati 50 impianti, e sono state risparmiati novemila euro di utenze e oltre 50 tonnellate di Co2: questa misura serve ad agevolare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili per chi si trova in una condizioni di disagio e non può farlo".

"Abbiamo accettato volentieri la sottoscrizione di questa mozione – ha riferito Elisabetta Garbati (Macerata Rinnova) –: rimarca la necessità di sviluppare sul nostro territorio l’energia rinnovabile e aiuta i cittadini meno abbienti; è un’idea innovativa". "Il problema energetico è attuale: noi pensiamo che sia meglio dare una risposta strutturale, attraverso l’installazione degli impianti, piuttosto che un bonus bolletta, che rappresenterebbe solo una ‘toppa’ – ha concluso Narciso Ricotta (Pd) –. È la dimostrazione che l’opposizione fa anche proposte concrete e ci aspettiamo un atteggiamento di piena collaborazione".