LUCIA GENTILI
Cronaca

Referendum, al voto su lavoro e cittadinanza

Alle urne domani e luedì. Quattro i quesiti su cui pronunciarsi: per la validità bisogna superare il quorum del 50% più uno degli elettori

Domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15 c’è la chiamata alle urne per i quesiti abrogativi su lavoro e cittadinanza. Per essere validi, i referendum devono superare il quorum di votanti del 50% più uno del corpo elettorale. Si tratta di referendum abrogativi, chiedono cioè di cancellare una norma: questo avviene con il "sì". Con il "no" invece la legge resta così com’è. Il primo, scheda verde, riguarda il Jobs act, riforma sul lavoro del governo Renzi, e chiede che sia cancellato il "contratto a tutele crescenti". A favore Pd, M5S, Avs; contrari Fdi, Fi, Lega, Noi moderati, Iv, Azione, +Eu. Il secondo quesito, scheda arancione, riguarda i lavoratori delle piccole imprese, quelle fino a 15 dipendenti, e chiede di cancellare il tetto massimo per le indennità in caso di licenziamento. Il terzo, scheda grigia, è sui contratti a termine; oggi possono essere instaurati fino a 12 mesi senza causali, ovvero senza l’obbligo, da parte dell’azienda, di indicare alcuna ragione specifica che giustifichi il lavoro temporaneo. Il quarto quesito sul lavoro, scheda rossa, riguarda la sicurezza nei casi di appalto o subappalto.

In questo caso, a differenza degli altri tre, anche +Eu è a favore (oltre a Pd, M5S e Avs); contrari Fdi, Fi, Lega, Noi moderati, Azione. Il quinto e ultimo quesito è quello sulla cittadinanza, scheda gialla. In vista del referendum, è possibile richiedere via mail l’emissione di una tessera elettorale entro oggi. Dopo tale data a Macerata le tessere verranno rilasciate solamente recandosi personalmente agli uffici demografici di viale Trieste. Lo sportello elettorale sarà aperto anche oggi dalle 9 alle 18, domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Ecco i punti di vista dei due fronti. Il segretario generale Cgil Macerata Daniele Principi per il "sì" e l’imprenditore Gabriele Miccini, presidente della Giessegi di Appignano, che invece non andrà a votare.

l. g.