La fondazione Colonna e il banco di solidarietà festeggiano il Natale nel ricordo di Nicola Colonna, promotore della fondazione, scomparso lo scorso agosto a 64 anni per un malore improvviso. Ieri molte persone bisognose si sono radunate al banco alimentare di Piediripa, dove la fondazione e il banco di solidarietà hanno consegnato loro dei pacchi natalizi, con cibo e regali. "È la prima volta che facciamo questa iniziativa senza nostro padre Nicola, questa festa era la sua preferita, la più coinvolgente, interessante e divertente tra quelle della fondazione – ricorda uno dei figli, Girolamo Filippo Colonna –. Oggi portiamo anche il suo ricordo. Sceglieva con gioia i regali della Clementoni. Ringrazio i volontari del banco, che dedicano a queste iniziative una passione tangibile".
Ivan Capeci, presidente del banco di solidarietà, ha ricordato ai presenti, dopo la distribuzione di bevande calde e biscotti, l’altruismo e la disponibilità di Nicola Colonna. Quindi ha parlato del banco di solidarietà: "Assistiamo circa 350 persone, più di cento famiglie, prendendo cibo dal banco alimentare e al magazzino di San Benedetto. Facciamo dei pacchi con pasta, olio, latte, farina, pomodori e quanto abbiamo a disposizione, e li doniamo. Moltissimi italiani vengono, tanti sono anziani, spesso soli". Anche Manuel Seri, vicepresidente della fondazione Colonna, ha ricordato Nicola dopo la proiezione di un filmato che lo vedeva esprimersi durante le feste natalizie, aggiungendo che "la fondazione per voi e per queste occasioni ci sarà sempre. Confidate. Basterebbe un briciolo di attenzione, nella ricchezza, per dedicare qualcosa a chi ne ha più bisogno". L’assessore comunale Marco Caldarelli, portando i saluti delle istituzioni, ha riassunto in tre parole il senso della festa natalizia di quest’anno: "Imprevisto, luce, sapienza. Abbiamo dovuto affrontare degli imprevisti, come quello della scomparsa di Nicola. Ma siamo alla fine della lunga tenebra, dopo il solstizio d’inverno tornerà la luce, che cambia il modo di vedere le cose. Poi la sapienza, che, con un detto africano, è come un baobab. Da solo non la puoi abbracciare, insieme alla comunità sì. Quello che non può fare il singolo si può fare insieme. Il Natale è, credo, soprattuto questo". Nei pacchi natalizi per le famiglie c’erano olio, torroni, cioccolate, parmigiano, tonno, carne, vini e giochi. Fondazione Colonna e banco di solidarietà ringraziano: Oleificio Piccinini di Urbisaglia, Tre Mori di Tolentino, Conad di Macerata - via Silone, Clementoni e cantina Conti Degli Azzoni.
Lorenzo Fava