Repressione e prevenzione

[Segue dalla Prima]

La cura non poteva solo consistere nella repressione, bensì nel costruire alternative, spazi per i giovani e per la comunità per incontrarsi, esprimersi e crescere. Sei arrivato Tu e l’hai affrontata di petto. I media ci hanno raccontato del "questore sceriffo". Meno raccontato è l’impegno – altrettanto, se non di più – nel metterti a disposizione delle azioni di prevenzione. Nell’abbracciare il contrasto al gioco d’azzardo, su cui sei intervenuto con pionieristiche ordinanze. Fino alla battaglia titanica sulla cannabis light, dove ti sei mostrato anche padre di famiglia. A nome mio e di tutti i miei operatori, grazie.

Gianni Giuli

Direttore dipartimento Prevenzione Av3