Rete idrica, perdite ridotte al minimo

Micucci Cecchi (Apm): "Sforzo importante per investire risorse su una rete di qualità"

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Macerata è il capoluogo di provincia più virtuoso in Italia in relazione alle perdite d’acqua nella rete idrica. A dirlo sono le statistiche Istat del 2022 che analizzano la differenza tra l’acqua immessa in rete e l’acqua erogata. A Macerata, infatti, grazie agli investimenti di Apm, l’acqua immessa in rete è di 187 metri cubi al giorno per ogni abitante e 169 metri cubi vengono effettivamente erogati con una differenza del 9,8% (l’acqua che non arriva a destinazione), la più bassa d’Italia. L’Apm per il 2021 ha investito 4,3 milioni per le condotte fognarie e dell’acquedotto, per i sistemi informativi, per le opere idrauliche e le attrezzature di acquedotto, per gli impianti di depurazione. "Oltre ai comportamenti responsabili e virtuosi delle persone, occorre l’impegno da parte dei gestori nel miglioramento della rete e su questo fronte Macerata e l’Apm sono al primo posto con uno sforzo importante dell’azienda che ha investito nella qualità – ha detto il presidente di Apm, Gianluca Micucci Cecchi –. Per migliorare, sono necessari sempre maggiori investimenti". "In un periodo in cui il problema siccità interessa il nostro Paese, dati come questi non possono che renderci orgogliosi – ha commentato l’assessore Oriana Piccioni –. In questo quadro, influiscono anche i limiti di prelievo dell’acqua dall’Acquedotto del Nera imposti dalla Regione".