
"Offriamo ogni giorno cure riabilitative a bambini, adulti e anziani, Lo facciamo con professionalità e senso del dovere. Ma da...
"Offriamo ogni giorno cure riabilitative a bambini, adulti e anziani, Lo facciamo con professionalità e senso del dovere. Ma da oltre 12 anni operiamo con un regime tariffario fermo al 2012, mentre i costi di gestione sono cresciuti in modo esponenziale". È l’sos dei centri Aris Marche (Associazione religiosa istituti sociosanitari) Asp Paolo Ricci, Anffas Macerata, Anffas Grottammare, Centro Montessori, Comunità di Capodarco, Fondazione Don Gnocchi, Istituto Mancinelli, La Buona Novella, Lega del Filo d’Oro, Kos - Santo Stefano, Villaggio delle Ginestre-, che segnalano una "crisi profonda" del settore della riabilitazione.
"Questa situazione sta portando al limite la tenuta economica delle strutture e rischia di compromettere l’accesso alle cure per migliaia di cittadini fragili e il posto di lavoro di oltre 2000 operatori – spiegano -. Solo di recente, e con un ritardo che non possiamo ignorare. è stato istituito un Tavolo tecnico regionale, che accogliamo con senso di responsabilità, ma che da solo non basta. Dopo oltre un decennio di silenzi, non bastano promesse o rinvii: servono atti concreti.
Chiediamo l’adeguamento immediato delle tariffe, affinché siano coerenti con i costi reali e con la dignità del lavoro svolto con la conseguente rivisitazione dei budget assegnati, onde evitare l’abbattimento delle prestazioni alla luce delle già lunghe liste di attesa. Chiediamo un vero dialogo tra Regione e i centri di riabilitazione, non solo formale, ma orientato a soluzioni concrete e condivise. E una presa di posizione pubblica e trasparente, da parte di tutte le forze politiche, su come intendono garantire la sopravvivenza di un settore cruciale per la salute pubblica.
Alla giunta regionale e alla politica tutta chiediamo ascolto, ma in particolare risposte. È tempo di agire. La riabilitazione non è un lusso, è un diritto".