Si riaccendono le luci della casa di riposo Sant’Agostino di Pieve Torina, a otto anni dal sisma. I 24 ospiti della struttura sono stati accolti dall’abbraccio degli alunni della scuola primaria De Amicis: un forte connubio tra generazioni, ma a far festa è stata una comunità. "Una sfida vinta" l’ha definita il progettista, l’ingegnere Alessandro Bozzetti, alla presenza della direttrice sanitaria dell’Ast Macerata Daniela Corsi e del direttore sociosanitario Giancarlo Cordani, in quanto la casa di riposo è inserita nel complesso Sant’Agostino, con la già riaperta chiesa e il polo museale prossimo al taglio del nastro, e per la sua rigenerazione e adeguamento sismico sono stati spesi quasi 3,5 milioni di euro. Negli ultimi anni la residenza per anziani era stata delocalizzata alla Serra, nei container che ora saranno spostati per un nuovo progetto. "Abbiamo vinto un bando Cis – ha affermato il sindaco Alessandro Gentilucci – e in quella zona sorgerà una Rsa, un’opportunità per il paese e per il territorio. Quella sera di ottobre 2016 eravamo veramente in pochi, con il sapore delle macerie in bocca, quando gli anziani scendevano dalla scala di emergenza per venire poi portati fuori da un pullman della Contram. Scene che rimangono nella mente di una popolazione. Questa casa di riposo ha un valore sia monumentale che emotivo, e non sono mancati momenti di tensione poiché avevamo bisogno di tempo ma avevamo anche la necessità di portare a termine un lavoro ben eseguito, esigenze che siamo riusciti a contemperare. A questa struttura farà seguito a breve l’inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri".
CronacaRiaperta la casa di riposo. Gli anziani accolti dai bambini