"Ricorsi per la ztl bocciati: soldi pubblici spesi in modo scellerato"

Rovazzani attacca il Comune: avevamo ragione a dire che i verbali erano illegittimi

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"I ricorsi presentati dal Comune per le multe ztl, che poi sono stati respinti in secondo grado, dimostrano che noi avevamo ragione quando dicevamo che i verbali erano illegittimi, perché non era stato svolto correttamente il pre-esercizio ai varchi dalla polizia locale. L’amministrazione ha fatto cassa sulla pelle dei cittadini e leso l’immagine di Porto Recanati". Lo afferma Alessandro Rovazzani della civica Porto Recanati a Cuore, dopo che è uscita la notizia che 31 ricorsi (rispetto ai 32 depositati dal Comune) sono stati bocciati in appello. Sentenze che quindi ribadiscono che le multe ztl elevate nel 2018 non erano valide "Per noi era scontato che finisse così – dice Rovazzani –, altrimenti non avremmo sostenuto questa crociate contro la ztl, se non avessimo avuto la certezza che c’era stato uno sbaglio all’origine, come hanno ribadito il giudice di pace e il tribunale di Macerata. La ztl è stata una scelta politica sbagliata: residenti e turisti sono stati tartassati da una sanzione iniqua. I responsabili sono sindaco, vicesindaco e assessori, non certo il comandante della polizia locale. Quando in consiglio comunale il nostro capogruppo Monachesi aveva detto che il pre-esercizio della ztl non era stata attuata nel modo corretto, si era anche suggerito all’amministrazione di annullare in autotutela le tante multe scattate a luglio, ma non ci hanno voluto ascoltare". Rovazzani rimarca poi che questa battaglia è stata portata avanti, con molta perseveranza, solo da Porto Recanati a Cuore. "Il resto dell’opposizione non ha mai detto nulla riguardo la vicenda, noi invece abbiamo partecipato alle riunioni del Comitato Varchi, formato dai cittadini multati per ztl – aggiunge Rovazzani –. Così, io e Monachesi, abbiamo stilato il ricorso che abbiamo passato a privati e colleghi. In primo grado il Comune ha perso 300 ricorsi contro gli automobilisti contravvenzionati, spendendo in modo scellerato soldi pubblici, e lo stesso ha fatto in secondo grado perdendo altri 31 ricorsi. Se tutti i multati avessero fatto ricorso al giudice di pace, il Comune sarebbe andato in default. A causa della ztl, l’amministrazione ha leso l’immagine della città. Inoltre, visto che il pre-esercizio ai varchi era stato fatto erroneamente dalla polizia locale a giugno 2018, quando in realtà doveva essere svolto a luglio, poi non è mai stato attuato un iter di perfezionamento del pre-esercizio, dunque le multe sarebbero contestabile anche oggi per tale motivo".

g. g.