"Dimezzato il contributo ai Pistacoppi, mentre i gruppi provenienti dall’estero invece di essere ospitati a Macerata sono stati alloggiati a Treia". Non è sfuggito al consigliere comunale Narciso Ricotta (Pd) il trasferimento dei Pistacoppi che, quest’anno, hanno accolto le delegazioni ospiti del tradizionale Festival del folklore (che si è tenuto la scorsa settimana) non più a Macerata, bensì a Treia. "Fino ad oggi i gruppi folk che venivano da fuori erano accolti nelle nostre scuole – spiega il consigliere – mentre quest’anno l’amministrazione non è stata capace di garantire detta ospitalità e gli ospiti sono stati alloggiati in una scuola del comune di Treia. Nell’opuscolo della rassegna il sindaco dichiara che durante il Festival "andremo alla scoperta di tradizioni, usi, costumi e unicità dei paesi che saranno ospitati in città", forse ignaro dell’incapacità del suo assessore delegato (Riccardo Sacchi) di assicurare detta ospitalità, nonostante lo stesso assessore affermi come "il valore aggiunto, non di poco conto, è consentire a visitatori che giungono da ogni parte del mondo di conoscere Macerata". Invece, più che Macerata hanno conosciuto Treia. A questo aggiungiamo che l’amministrazione, nonostante la ricorrenza del 30esimo anniversario, ha ridotto il contributo economico della metà e che, informalmente, ha più volte invitato gli organizzatori a trasferire lo spettacolo finale dallo Sferisterio alla Terrazza dei Popoli. Insomma, al di là delle parole di circostanza, lo Sferisterio e i soldi servono per "Sferisterio Live" con Gigi D’Alessio & Company, mentre Li Pistacoppi, che rappresentano le nostre tradizioni, possono pure trasferirsi altrove".
CronacaRicotta e il festival del folklore: "Gruppi ospiti dirottati a Treia, dimezzati i contributi ai Pistacoppi"