MARTINA DI MARCO
Cronaca

Rievocazione storica della trebbiatura. La tradizione rivive in due weekend

Sei serate a partire da venerdì nello spazio dell’azienda agricola Morica

Da sinistra Danilo Doria, Pina Ramaccioni, Francesca D’Alessandro, Romualdo Rapanelli e Riccardo Sacchi

Da sinistra Danilo Doria, Pina Ramaccioni, Francesca D’Alessandro, Romualdo Rapanelli e Riccardo Sacchi

Al via la 39ª edizione della Rievocazione storica della trebbiatura, organizzata dalla Pro Loco di Piediripa con la compartecipazione del Comune di Macerata. L’iniziativa animerà le giornate di venerdì, sabato e domenica e del 4-5-6 luglio, accolta per il secondo anno nella location messa a disposizione dall’Azienda agricola forestale Morica (via Monsignor Tarcisio Carboni - ex via Filippucci di contrada Valle), vicino al seminario vescovile Redemptoris Mater.

Venerdì alle 19 apertura dello stand gastronomico con piatti tipici della trebbiatura, seguito dal Gran ballo sotto le stelle con il quartetto "Flambar"; stesso programma per sabato, con la musica della "Andrea Censi Band". Domenica alle 8 gara di bocce con il 2º memorial Elio Acquaroli; alle 12 messa con il coro della parrocchia San Francesco di Macerata. Alle 13 apertura stand gastronomico; alle 17 "Lo raduna’ de le coe de gra’" seguito dall’esibizione del gruppo folk "Ortenzia". Dalle 19 stand e musica del trio "Luca Bacchetti".

Il 4 luglio alle 16 l’incontro contro le truffe con gli amici della terza età, in collaborazione con i servizi sociali del Comune e con la partecipazione del comandante della polizia locale, Danilo Doria. Poi apertura stand gastronomico e alle 21 gran ballo sotto le stelle con "Fabrizio e Raffaella". Il 5 luglio dalle 19 stand e musica con il trio "Bonifazi". Il 6 luglio alle 12 messa con il coro Strambi di Piediripa; alle 17 la rievocazione storica della trebbiatura con macchina d’epoca e personaggi in costume e la musica del gruppo folk "Li Pistakoppi". Poi ballo sull’aia con il Marakaibo. Ogni sera, dalle 18 alle 21, anche piano bar con Daniela.

"Un’occasione importante per tramandare alle giovani generazioni le nostre tradizioni antiche", afferma la vicesindaco Francesca D’Alessandro. "Queste sei giornate – aggiunge l’assessore Riccardo Sacchi – rievocheranno quello che i nostri nonni vivevano, una cultura di cui andare fieri". "Noi abbiamo avuto la fortuna di vivere quei momenti – spiega Romualdo Rapanelli, presidente della Pro Loco – e ci farebbe piacere tramandare queste conoscenze alle scolaresche". Il grazie finale è "per tutti i nostri collaboratori", come sottolinea Pina Ramaccioni, segretaria della Pro Loco: "Porteremo i curiosi in un mondo ormai quasi scomparso".

Martina Di Marco