
Sollievo tra le categorie dei balneari dopo l’approvazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe. La Confcommercio: "Garantita la continuità" .
Sollievo tra le categorie dei balneari dopo l’approvazione degli emendamenti al decreto Milleproroghe riguardanti la riforma dei bagnini di salvataggio. In particolare è stata modificata la norma precedentemente introdotta con il decreto 85/2024 che prevedeva il requisito della maggiore età per svolgere l’attività. Resta quindi 16 anni l’età minima per fare il baywatch. Inoltre, due emendamenti prevedono una proroga per i brevetti con scadenza tra il primo ottobre 2024 e il 29 settembre 2025. Le licenze resteranno valide fino al 30 settembre 2025. Tutto ciò rappresenta una boccata d’ossigeno per le cooperative dei bagnini di salvataggio e per gli stabilimenti balneari che potranno continuare a contare su una fascia, quella dei giovani tra i 16 e i 18 anni, senza la quale sarebbe compromesso il reperimento del personale.
"Gli emendamenti sono stati concepiti per garantire la continuità del servizio di assistenza ai bagnanti durante la stagione 2025 – sottolinea il direttore di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco –. Come Sib-Confcommercio Marche esprimiamo grande soddisfazione per i risultati ottenuti, che garantiranno agli operatori e all’intera filiera del turismo balneare personale adeguato per il servizio di salvataggio in mare", ha detto ringraziando il presidente nazionale Sib-Confcommercio, Antonio Capacchione, per l’interlocuzione con il Governo.
Tuttavia ci sono altre norme del decreto 85 che al momento non sono state ancora toccate. Si tratta dell’esclusione delle storiche sigle Fisa e Sns nell’erogazione dei brevetti, con la sola Fin (Federazione italiana nuoto) autorizzata a rilasciarli. "Come Sib-Confcommercio – aggiunge Capacchione – sollecitiamo il Ministero delle Infrastrutture a autorizzare la Fisa e la Società Nazionale di Salvamento di Genova per avviare i corsi di formazione per assistenti bagnanti secondo il precedente sistema. Ciò permetterebbe di avviare immediatamente la preparazione del personale per la prossima stagione balneare sulle spiagge marchigiane. Ringraziamo i parlamentari che hanno seguito con attenzione la problematica dei 18 anni, auspicando che anche questa seconda richiesta venga accolta".
Confcommercio Marche lancia poi un allarme sulla situazione occupazionale nel 2025 "che prevede – spiega – in Italia una carenza di 258.000 lavoratori nei settori del commercio, della ristorazione e dell’accoglienza, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Il settore terziario, in particolare, si trova a dover fronteggiare una significativa mancanza di figure professionali chiave come commessi specializzati e lavoratori con competenze specifiche nel settore alimentare. Nella ristorazione si registrano carenze di camerieri, barman, cuochi, pizzaioli e gelatai, mentre nelle strutture ricettive è evidente la scarsità di personale per la preparazione e la pulizia delle camere".