Rimborsi ai funzionari, dirigenti pagano 7mila euro

Due dirigenti del Comune di Tolentino sotto la lente della Corte dei conti, per rimborsi spese erogati ai funzionari. Ma loro hanno risarcito l’ente e chiuso il procedimento a carico con il rito abbreviato. Lo scorso gennaio, la procura contabile aveva chiamato in giudizio Paolo Bini e Maria Sara Chiarini. Per entrambi, era stata chiesta la condanna al risarcimento dei danni in favore del Comune di Tolentino, nella misura di 28.576 euro da ripartirsi in parti uguali tra i due. Il danno si sarebbe causato perché Bini e Chiarini, per quanto di loro competenza, avevano erogato a dirigenti e funzionari dell’ente rimborsi indebiti di spese fatte, per le quali la documentazione giustificativa era scarsa o proprio inesistente, oppure senza la verifica preventiva della loro regolarità contabile e fiscale. I due dirigenti finiti sotto la lente della Corte dei conti, difesi entrambi dall’avvocato Maurizio Ferlini, hanno subito proposto di procedere con il rito abbreviato, versando 7mila euro a testa, cioè il 49 per cento della somma che era stata chiesta loro. La procura contabile ha dato così parere favorevole alla proposta. Dunque il procedimento è andato avanti in questo modo, con il pagamento della somma da parte dei due indagati in favore del Comune tolentinate. Una volta documentato il versamento dei 7mila euro, il 49% della somma richiesta, la Corte dei conti ha chiuso il procedimento a carico dei due.

p. p.