Rischio idrogeologico, fondi per nove strade

Il Comune spenderà 190mila euro, di cui 133 provenienti da un bando regionale. Il sindaco Bravi: "La difesa non va sottovalutata"

Rischio idrogeologico, fondi per nove strade

Rischio idrogeologico, fondi per nove strade

di Asterio Tubaldi

L’amministrazione si è accorta che molte strade di campagna sono talmente malmesse che rappresentano un serio pericolo idrogeologico in caso di maltempo. I disastri ambientali, quindi, vanno prevenuti, ma con maggiore cura del territorio senza dare la colpa al cambiamento climatico. Così la giunta del sindaco Antonio Bravi ha messo in cantiere nove interventi di miglioramento e adeguamento della viabilità in strade di campagna che sono per lo più di vicinali, cioè private e pubbliche nello stesso tempo perché di comune percorribilità da parte dei cittadini e non solo dei residenti. Si tratta in particolare delle strade comunali corta di Castelfidardo, di Passatempo, di Spiccalardo, di Fonte provata, di Stucchetto, Opera Pia, Villa Ladra, di Cantalupo, della Cura e Vallememoria. Gli interventi, facenti parte del Programma di sviluppo rurale 20142020, hanno un costo complessivo di 190.415 euro di cui 57.125 a carico del Comune e il resto, 133.290, grazie al bando della Regione vinto dal Comune che prevede azioni di viabilità rurale e forestale, sostegno per investimenti non produttivi, impianto e mantenimento di sistemi agroforestali, sostegno per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico e per il miglioramento ambiente, tutela del suolo e prevenzione del rischio idrogeologico. È fondamentale insistere su azioni di previsione e mitigazione degli effetti del rischio idrogeologico il sindaco Bravi: "Con l’approvazione dei progetti procederemo subito all’appalto dei lavori. Tragedie come quelle a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi impongono una maggiore attenzione al nostro suolo, una risorsa preziosa, la cui difesa viene troppo spesso sottovalutata". Parole che suonano per molti cittadini, che vivono in campagna, come note celestiali anche se non si fanno tante illusioni. Ne sa qualcosa Maurizio Casarola che ha denunciato da tempo, purtroppo senza alcun esito, insieme al proprietario dell’agriturismo "Terra del sole" di Daniele Guardabassi il crollo di metà della carreggiata a causa dell’erosione del terreno: una situazione drammatica per la quale entrambi rischiano di rimanere, da un momento all’altro, isolati. Ma quella strada non rientra fra quelle in elenco a rischio idrogeologico, anche se c’è una struttura recettiva molto importante e la strada è attraversata da una conduttura pubblica. I residenti affermano che la causa di questo disastro è addebitabile al fatto che le acque, che scendono dal quartiere Castelnuovo, vengono convogliate in un fosso e da lì s’immettono in una conduttura sotterranea che si apre sotto la sede stradale.