Macerata, rissa tra ragazzi. Tracce di sangue sulle scalette

Interviene la polizia. La protesta dei commercianti: "Qui il giovedì sera è il caos"

La polizia è intervenuta in piazza della Torre (foto d’archivio)

La polizia è intervenuta in piazza della Torre (foto d’archivio)

Macerata, 9 febbraio 2019 - Lite tra ragazzi in centro nella notte tra giovedì e ieri. Intorno alle 2.30 si è scatenato il parapiglia, lungo piaggia della Torre, ed è intervenuta la polizia. Un ragazzo si è visto costretto a fare ricorso alle cure del 118, e ieri mattina i commercianti hanno trovato macchie di sangue, una lunga striscia di macchioline fino a una chiazza più grande vicino la chiesetta di Santa Maria della Porta. Quand’è scoppiato il caos, sul posto c’era un gruppetto di giovani: a darsele però sarebbero stati solo in due, un ragazzo e una ragazza, anche se la dinamica è da chiarire. A un certo punto sarebbe volato uno schiaffo, e il ragazzo avrebbe perso sangue dal naso. Lui ha preferito non sporgere denuncia.

Ieri mattina sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale per un accertamento. Il violento litigio non è l’unico problema portato dalla movida universitaria. «Stavolta hanno trovato sangue per terra (ieri, ndr), ma in genere problemi ci sono sempre – spiega Claudio Cippitelli, del negozio di abbigliamento –. Il venerdì mattina trovo i bicchieri di plastica lasciati davanti alla vetrina, ma è ancora peggio nei vicoli vicino al cinema Corso, dove c’è sempre una forte puzza di pipì, e anche di vomito. Non credo che potenziare i controlli possa fare molto, piuttosto è una questione di cultura, di educazione. Devo dire che da qualche mese la situazione è migliorata un pochino, ma solo qui per le scalette, mentre nei vicoli intorno la sporcizia c’è sempre, dopo ogni giovedì universitario».

Chi ha un’attività per le scalette lamenta diversi episodi di piccoli atti vandalici, per non parlare della sporcizia, come bicchieri e bottiglie abbandonati, del chiasso fino a notte fonda o ancora delle tante chiazze di vomito. «Capita spesso di trovare bottiglie sulla piazzetta della chiesa di Santa Maria della Porta – racconta Juan Alberto Salto, che ha l’attività, Volverè, proprio di fronte –. Una volta hanno sradicato una pianta dalle vaschette, così, per dispetto. In due occasioni mi hanno rubato le bandiere, quella italiana e quella argentina, erano appese fuori dal negozio. Di notte poi, il giovedì, certe volte è impossibile dormire. I ragazzi fanno un gran chiasso fino a notte fonda, io sono anche residente in centro e in un caso mi sono messo a urlare a un giovane dalla finestra, che per tutta risposta mi ha mandato a quel paese. Oltre al rumore, lasciano anche sporcizia, come vomito e orina. Capita pure che rimuovano i paletti e trasformino la piazzetta della chiesa in un parcheggio temporaneo».