Macerata, maxi rissa e bottiglie contro i carabinieri

Porto Recanati: caos a notte fonda in piazza Brancondi, botte tra ragazzi e insulti ai militari. Tunisino di 23 anni preso e denunciato

I carabinieri sono stati vittime del lancio di alcune bottiglie

I carabinieri sono stati vittime del lancio di alcune bottiglie

Porto Recanati (Macerata), 22 giugno 2020 - In preda ai fumi dell’alcol ha seminato il caos tra il lungomare Lepanto e piazza Brancondi, mettendo le mani addosso a chiunque gli capitava a tiro, scatenando risse a non finire e lanciando bottiglie contro i carabinieri. Alla fine, i militari lo hanno immobilizzato, caricato sull’auto pattuglia e portato all’ospedale di Civitanova. Nei guai è finito un tunisino di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine. Insomma, un’altra notte di ordinaria follia, quella tra sabato e domenica, a Porto Recanati. Verso le 4 il ragazzo, dopo avere passato la serata a bere con dei connazionali più o meno della stessa età, ha dato il via allo show. Prima ha lanciato una bottiglia verso i carabinieri del Sio (squadra di intervento operativo) del sesto battaglione Toscana, arrivati di rinforzo in città, che si trovavano sul lungomare Palestro. Sulle prime i militari hanno spiegato con le buone al 23enne che doveva placare tutto quell’ardore, peccato che fosse solo l’inizio. Pochi minuti dopo, infatti, tra largo Porto Giulio e piazza Brancondi, ha cominciato a insultare e aggredire chiunque gli capitasse a tiro, insieme agli amici. Poi, davanti all’ex cinema Kursaal, ha pensato bene di dare uno schiaffo a una ragazza, che passeggiava in compagnia di amici. Tra i due gruppetti, circa una quindicina di giovanissimi tra italiani e magrebini, sono volate botte da orbi. Tra l’altro, le due fazioni se le erano già date la settimana prima, e sempre in piazza Brancondi. Sono quindi dovuti intervenire i carabinieri del Sio per spegnere la minaccia che si era appena accesa. Ma il copione si è ripetuto poco dopo. Sul lato di piazza Brancondi, i due gruppetti si sono di nuovo affrontati. A quel punto sono nuovamente accorsi i militari, che hanno bloccato i presenti, poi tutti identificati. Tuttavia, il 23enne non ne voleva sapere di darsi una calmata. È fuggito verso via Castelnuovo e da un cestino dell’immondizia ha preso una bottiglia di vetro, che ha spaccato contro l’auto pattuglia dei carabinieri. Poi ha cominciato a minacciare e insultare i militari, finché non gli sono piombati addosso e lo hanno immobilizzato a terra, ammanettandolo. Sul posto sono intervenute anche una pattuglia della Guardia di finanza e un’ambulanza del 118. Il ragazzo, visto lo stato di alterazioni, è stato ricoverato al pronto soccorso di Civitanova. Ma le intemperanze gli costeranno caro e nelle prossime ore sarà denunciato dai militari, ed è probabile che presto fioccheranno pure querele da parte degli aggrediti (alcuni minorenni).