"Ritirate confezioni di salame morbido"

Il Ministero della salute ha richiamato dal mercato un lotto del marchio Sa.Mo per la presenza del batterio “Listeria“

"Avvertenze: il prodotto non deve essere consumato, ma riportato nel luogo di acquisto". È l’avviso pubblicato sul sito del Ministero della salute: sono state richiamate confezioni di salame morbido, del marchio Sa.Mo srl, prodotte dallo stabilimento di Matelica in località Terricoli, per rilevata presenza di listeria monocytogenes. Il lotto di produzione interessato dal richiamo è del 27 ottobre scorso. Questo il motivo del richiamo, scritto nello stesso documento del Ministero: rischio per la salute dei consumatori per rilevata presenza di listeria monocytogenes, appunto.

"Listeria monocytogenes è il batterio responsabile della tossinfezione alimentare denominata Listeriosi – è spiegato nello stesso sito –. È molto diffuso nell’ambiente e la sua caratteristica è quella di essere molto resistente. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave. La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti". Continua l’allarme listeria tra Emilia Romagna e Marche. Dopo i casi che avevano riguardato la mortadella dello stabilimento Veroni di Correggio (Reggio Emilia) lo scorso 8 novembre e i controlli dei wurstel nei supermercati delle Marche, sono state richiamate queste confezioni di salame morbido. Ed è stato subito tam tam sui social.