Rogo al pub, gestore condannato a due anni

L’episodio avvenne nel 2016 e da quel giorno si è sempre dichiarato innocente. Ma per pm e giudice dovrà anche risarcire i danni del locale

Rogo al pub, gestore condannato a due anni

Rogo al pub, gestore condannato a due anni

di Paola Pagnanelli

Per l’incendio del pub di Monte San Giusto, è stato condannato a due anni di reclusione il gestore Marco Sparagna. Ma lui, rimasto gravemente ferito per le fiamme, ha sempre ribadito la sua totale innocenza. Si è chiuso ieri il processo per quanto avvenne la notte del 13 giugno 2016.

Dopo uno scoppio, il fuoco partì dalla cucina del "Cantinone di Charly", a Villa San Filippo, e distrusse il locale. Spento l’incendio, vigili del fuoco e carabinieri trovano una latta intera e un’altra mezza distrutta, dentro le quali era stata messa la benzina: si trattava di un innesco, e questo faceva capire che non si era trattato di un incidente ma di un rogo doloso messo in atto da qualcuno. Così il titolare del pub si ritrovò accusato di incendio doloso. Nel processo, difeso dagli avvocati Achille Castignani e Sabina Bidolli, Sparagna ha ripetuto in ogni modo di non essere stato lui il responsabile del rogo. Per prima cosa, nell’incendio era rimasto ferito in modo gravissimo, tanto da essere stato per due mesi in coma, e sei mesi in tutto ricoverato a Cesena; ancora oggi sconta problemi seri e irrecuperabili ai tendini delle mani e alla pelle della testa, causati dalle ustioni riportate quella notte. Il fuoco lo ha devastato nel fisico. Inoltre, i difensori hanno documentato che il sangiustese non aveva debiti, il pub andava bene ed era la sua fonte di reddito, su cui lui aveva investito e con cui contava di mantenersi nel futuro: non avrebbe avuto alcun motivo per distruggere tutto. Lui stesso aveva spiegato che quella notte, dopo aver chiuso, si era ricordato di non aver inserito l’allarme, così intorno alle 3.30 era tornato per attivarlo; ma appena aveva acceso la luce nel locale era esploso tutto. "Non sono io il responsabile", ha sempre ripetuto. Ieri, nell’ultima udienza del processo, il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni per l’imputato, ritenendo dimostrata l’accusa di aver appiccato il rogo al pub. Gli avvocati difensori hanno chiesto l’assoluzione. E alla fine il giudice Daniela Bellesi ha condannato Sparagna alla pena chiesta dalla procura. Il sangiustese dovrà anche risarcire i proprietari del locale, rimasto molto danneggiato dalle fiamme. Il sangiustese però ora potrà fare appello, per cercare di far valere la sua versione dei fatti.