di Asterio Tubaldi
Il Comune chiede alla Regione Marche un finanziamento per mettere in sicurezza due incroci pericolosi, teatro di numerosi incidenti stradali e la sistemazione della pavimentazione di tre vie. La maggior parte del fondo regionale che dovrà essere integrato da un finanziamento del Comune riguarda la messa in sicurezza dell’intersezione stradale esistente tra via Nazario Sauro e via Aldo Moro, mediante la realizzazione di una rotatoria. Questa sorgerà a circa a 200 metri dalla rotatoria già esistente all’altezza dell’Itis Mattei, lungo la strada per Porto Recanati. Per capire l’importanza di questa nuova opera, basti pensare che l’incrocio viene disciplinato ogni mattina da una pattuglia della polizia municipale per la gran mole di veicoli che vi transita, dovuta all’entrata degli studenti a scuola e dei tanti cittadini che con l’auto si recano al lavoro. La stessa situazione di caos si registra all’uscita di scuola. Infatti in via Aldo Moro si trovano due istituti, Patrizi e Leopardi, oltre che attività sanitarie, ambulatoriali e diverse attività commerciali. La rotatoria infine rallenterebbe di molto la velocità dei mezzi in transito, consentendo di rendere meno a rischio l’attraversamento pedonale che si trova subito l’incrocio in direzione di Porto Recanati, proprio subito dopo una curva. L’automobilista spesso deve frenare bruscamente all’ultimo momento perché il pedone non è mai subito visibile. Passaggio pedonale che il Comune ha intenzione di proteggere ancora di più con della segnaletica luminosa che ne avvisi la sua presenza. La rotatoria, quanto mai indispensabile, è stata elaborata dall’amministrazione con un progetto redatto dall’ufficio tecnico anche in previsione dell’aumento del transito veicolare in concomitanza delle partite di calcio che presto si svolgeranno nello stadio Tubaldi non appena terminati i lavori di messa a norma della struttura. Il Comune parteciperà al bando regionale per ottenere il contributo, valutato 350mila euro complessivi di altri interventi viari, di cui 250mila a carico della regione, integrato con fondi comunali.