Rsa, dalla Regione rassicurazioni sul personale

Saltamartini fa sapere che gli attuali dipendenti verranno riassorbiti dalla nuova gestione Ircer, che invece preferirebbe utilizzare i propri

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di Asterio Tubaldi

Conto alla rovescia per il personale dipendente della cooperativa "Residenze Il Corso" che gestisce sino al prossimo 30 settembre la Rsa (Residenza Sanitaria assistita) di Recanati. Dal primo ottobre e sino al 31 dicembre dovrebbe svolgersi la gara d’appalto per l’affidamento del servizio a una nuova cooperativa, ma in questi tre mesi "il personale e gli ospiti che fine faranno?". Questa la domanda che si fanno le famiglie degli assistiti. L’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, ha assicurato che nel nuovo capitolato d’appalto verrà inserita la clausola che l’attuale personale sarà riassorbito interamente dalla nuova gestione. L’Asur ha chiesto, nel frattempo, alla fondazione Ircer di accollarsi temporaneamente, per permettere l’espletamento dell’appalto, il servizio avvalendosi del personale esistente. L’Ircer sarebbe più orientata a garantire il servizio, ma con il proprio personale. Soluzione non gradita dall’Asur perché vuole evitare che l’attuale personale si trovi senza lavoro, almeno per i prossimi tre mesi. Fra le altre ipotesi, che si profilano in questa vicenda, c’è quella di portare gli ospiti della Rsa all’interno della struttura ospedaliera occupando i letti attualmente vuoti delle cure intermedie. Ma il personale della Rsa si troverebbe, anche in questo caso, senza lavoro. Si ha l’impressione che il dialogo fra Asur, Comune di Recanati e fondazione Ircer sia molto difficile e una soluzione chiara, a portata di mano, non ci sia ancora. Giacomo Camilletti, presidente della fondazione Ircer, è più ottimista. "Sono reduce – afferma – da una riunione del nostro cda che si è reso disponibile a dare un supporto, in attesa dell’espletamento del bando, garantendo la continuità del servizio alla Rsa. Abbiamo valutato che per assistere i 20 ospiti della struttura (cifra dimezzata rispetta a quella storica di 40, ndr), occorrerebbero 6 Oss e 5 infermieri. Per gli Oss non avremo particolari difficoltà, mentre per gli infermieri invece non possiamo garantirne più di due". Ma come provvedere a questo individuando la forma giuridica più idonea? Camilletti parla di personale distaccato alla Rsa per il tempo del bando. "Abbiamo quindi deliberato per questa soluzione che prevede che la gestione rimanga in capo alla Rsa, mentre noi paghiamo la retribuzione del dipendente distaccato che l’Asur poi ci rimborserà". Ma la confusione regna sovrana tanto che, mentre per gli Ircer l’accordo sarebbe stato raggiunto, per l’Asur rimane in piedi il problema del mancato utilizzo dell’attuale personale. Infine c’è una lettera, firmata dagli operatori, in cui si parla di un imminente trasferimento degli anziani ospiti della Rsa alle cure intermedie dell’ospedale locale, in base ai posti letto disponibili. Forse si rende necessario che si faccia chiarezza una volta per tutte e non è escluso che nelle prossime ore faccia visita alla Rsa lo stesso assessore Saltamartini che vuol rendersi conto di persona della situazione.