
Macerata, 10 ottobre 2023 – Due balordi sono entrati nella chiesa del Preziosissimo Sangue, e una volta all’interno hanno arraffato una quindicina di euro dalle cassette delle offerte. Tuttavia non hanno fatto in tempo a tagliare la corda che è intervenuto il parroco don Luca Beccacece, il quale dopo aver urlato si è fatto restituire gli spicci rubati, chiamando poi i carabinieri. Alla fine i militari sono riusciti a risalire a uno dei due ladri, che è stato denunciato.
Questo l’episodio avvenuto venerdì, verso le 9, a Porto Recanati. A raccontare il fatto è proprio il sacerdote, suo malgrado protagonista della vicenda. "Quella mattina, una parrocchiana mi ha prontamente informato che qualcuno si era appena intrufolato in chiesa e stava rubando – dice don Beccacece -. Così sono entrato e ho trovato questi due individui. Entrambi li conosciamo già in parrocchia, perché non è la prima volta che fanno gesti del genere. Infatti, abbiamo subito altri furti simili. Uno ha fatto in tempo a fuggire – aggiunge il parroco -, mentre l’altro no e gli sono andato incontro. A quel punto ho sbraitato contro di lui e l’ho invitato a ridarmi i soldi presi, visto che quella somma è la carità destinata ai poveri. Allora lui ha messo un mano in tasca e mi ha ridato 15 euro". Immediatamente l’uomo è scappato via, ma don Beccacece ha chiamato i carabinieri della caserma di Porto Recanati che sono arrivati in chiesa. E poco dopo il parroco ha sporto denuncia. "Bisognava dare un freno a tutto ciò, in quanto non se ne poteva più – sottolinea don Beccacece -. Svariate volte è capitato che qualcuno entrasse di soppiatto in chiesa per poi inserire un aggeggio nelle cassette delle offerte, che permette di prendere gli spicci. Però le elemosina non si fanno in quel modo, cioè rubando, ed è giusto che chi ruba si assuma le proprie responsabilità. Magari questo servirà per far sì che in futuro non compiano più simili azioni". Sta di fatto che i militari dell’Arma hanno presto avviato le indagini. Tant’è che uno dei due complici, ossia un uomo di origini napoletane ma da tempo residente nella nostra provincia, è stato individuato e denunciato dai carabinieri della locale caserma. E come se non bastasse, il soggetto in questione si è beccato un’ulteriore denuncia per aver violato il foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto Recanati, perché aveva commessi altri reati in città. Gli accertamenti dei carabinieri sono ancora in corso, per cercare di dare un volto anche all’altro complice.