LORENA CELLINI
Cronaca

Salta l’approvazione del bilancio. Al Comune l’alert della prefettura

I conti andavano chiusi entro la fine di aprile. Urgente ricucire i rapporti con Fdi e Lega più Civici

Il consiglio comunale di Civitanova: la seduta dell’altra sera sul bilancio è saltata per le defezioni in maggioranza di Fdi e Lega più Civici

Il consiglio comunale di Civitanova: la seduta dell’altra sera sul bilancio è saltata per le defezioni in maggioranza di Fdi e Lega più Civici

Richiamo della prefettura al Comune di Civitanova, ancora senza bilancio consuntivo nonostante la legge imponga l’approvazione il 30 aprile. Dopo l’esito della seduta consiliare che doveva votare i conti del 2024, saltata per le assenze tra i banchi della maggioranza, dal palazzo di Governo di Macerata hanno attenzionato l’amministrazione, chiamata a portare in aula e votare gli atti entro la fine di maggio. Una corsa contro il tempo perché, nel frattempo, il presidente del consiglio comunale Fausto Troiani ieri non si è reso disponibile a convocare i capigruppo per calendarizzare la prossima seduta e decidere l’ordine del giorno. Gli è subentrato il vice, Giorgio Pollastrelli, che riunirà i responsabili dei gruppi consiliari a mezzogiorno di lunedì. Al momento il Comune, senza chiudere i conti dell’anno passato, patisce le conseguenze di limitazioni finanziarie fino al blocco delle assunzioni. Un ente ingessato, e se il consuntivo non dovesse essere addirittura approvato la legge prevede che il prefetto, con potere sostitutivo, possa avviare le procedure di scioglimento con nuove elezioni. Uno scenario comunque improbabile che si verifichi a Civitanova.

Le divisioni nel centro destra, che si sono manifestate facendo saltare la seduta per mancanza di numero legale, dovrebbero infatti ricomporsi, ma la pace passa da un percorso stretto: quello che prevede che le variazioni di bilancio inserite all’ordine del giorno mercoledì scorso vengano riviste, se non ritirate, per essere discusse e per ridisegnare magari la destinazione di alcuni investimenti in conto captale che, al momento, non vengono considerati una priorità da alcune forze politiche della maggioranza.

Due i gruppi che non sono entrati in aula: quello della Lega più Civici e quello di Fratelli d’Italia, assenze che hanno fatto mancare la quota minima per avviare i lavori, stante che anche l’opposizione non si è seduta nell’emiciclo. Un inciampo amministrativo non da poco, ma pure un caso politico con cui è costretto a fare i conti il sindaco Fabrizio Ciarapica, sempre più immerso nella campagna elettorale per le regionali.

Lorena Cellini