Saltamartini: "Ritardi inaccettabili, ora Torrette dia una risposta"

L’assessore: "Ho già chiesto all’azienda Ospedali Riuniti di riorganizzare il sistema per queste patologie"

"Sono ritardi inaccettabili, capisco queste famiglie e ho incontrato l’associazione già due volte. La risposta però deve arrivare dall’ospedale di Torrette perché io sono un organo politico e posso solo dire di risolvere il problema come ho già fatto. L’interesse è alto". Così l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini risponde all’appello delle famiglie dei bambini cardiopatici che stanno subendo ritardi nelle visite e negli esami indispensabili per chi ha già una patologia conclamata, ma anche per chi è ancora alla prima diagnosi. "L’ho detto in modo chiaro che sono ritardi inaccettabili – rimarca l’assessore – e ho già chiesto all’azienda Ospedali Riuniti di riorganizzare il sistema per queste patologie. Comprendo che è difficile accettare il 2024 come data e me ne sto occupando personalmente. Lunedì incontreremo nuovamente questi genitori". Il 2 maggio è confermato l’appuntamento alle 17 in Regione per l’associazione "Un battito d’ali" che prima manifesterà proprio sotto Palazzo Raffaello. "Verranno mamme anche dall’Abruzzo – annuncia Valentina Felici, del comitato genitori – ci sono donne disposte a prendere il treno per arrivare fino ad Ancona e unirsi all’iniziativa. Noi abbiamo tutto documentato su questi ritardi che denunciamo. C’è chi ha chiamato il cup e ha anche registrato le telefonate che davano come risposta che non c’era posto prima del 2024. Anche per le urgenze è così purtroppo, o passi dal pronto soccorso o niente". Lunedì la Regione, insieme ai vertici di Torrette, cercheranno di dare risposte sulle liste di attesa oggetto della battaglia delle famiglie che hanno figli in età pediatrica impossibili da visitare prima di due anni. "Risponderemo a questi genitori con dati alla mano – annuncia Saltamartini – purtroppo ci sono urgenze anche per la cardiologia degli adulti, il Covid ha fatto allungare i tempi delle visite programmate". La direzione di Torrette per ora preferisce non intervenire e rimanda ogni chiarimento e dichiarazione all’incontro che ci sarà lunedì, dopo il confronto in Regione. Sulle prestazioni urgenti l’assessore alla Sanità assicura che queste vengono effettuate "entro le 48 ore e sono tutte soddisfatte". Per quelle che hanno l’urgenza entro i dieci giorni "sono garantite nei termini previsti", come anche le visite che richiedono una risposta entro trenta o sessanta giorni.

ma. ver.