Saltarello Folk Festival Il canto tramanda memoria

Concerti, masterclass e convegni per esaltare la cultura orale marchigiana

Saltarello Folk Festival  Il canto tramanda memoria

Saltarello Folk Festival Il canto tramanda memoria

Da venerdì a domenica, a Petriolo, scocca l’ora del Saltarello Folk Festival per un fine settimana all’insegna di musica, con artisti di fama nazionale, tradizioni e buona tavola. La tre giorni, voluta dall’amministrazione comunale e dal direttore artistico, il maestro Massimiliano Luciani, parte dopodomani alle 15, a teatro, con una masterclass a cura degli organettisti Alessandro Gaudio e Salvatore Pace. Gli appassionati di musica folk e danza hanno infatti l’opportunità di partecipare a workshop tenuti dagli stessi artisti in programma (iscrizioni obbligatorie, saltarellofolkfestival@gmail.com o 3929862096). La sera, alle 21.30 nella piazzetta San Martino, Gastone Pietrucci (etnomusicologo) e La Macina danno vita al primo concerto del festival: "Nel canto la memoria. Canto della cultura orale marchigiana". Sabato il teatro ospita una giornata di studio dalle 9 su Giovanni Ginobili (1892-1973, illustre petriolese, padre nobile dell’etnomusicologia moderna nelle Marche) e il saltarello marchigiano, un convegno con diversi esperti: il musicologo Paolo Peretti, Pietrucci, lo storico Fabio Sileoni e l’antropologo della danza Giuseppe Michele Gala; a seguire, percorso audiovisivo "Folklore a Petriolo" a cura di Sileoni, associazione Liberamente e Pitriò’ mmia. Alle 15 tornano le masterclass, sempre a teatro. Dalle 21, piazzetta San Martino si accende con "La notte dell’organetto"; sul palco prima Gaudio e Pace poi Elastico Trio con Tesi. Domenica dalle 16 nella piazzetta San Martino riecheggeranno i canti della questua con il gruppo La Cocolla de Mojià. I bambini potranno divertirsi con "Li jochi de ‘na òta", grazie all’intrattenimento a cura dell’Associazione Genitori Petriolo. In questo pomeriggio musicale, si esibiranno anche i ballerini del laboratorio del prof. Gala con la ricercatrice Tiziana Miniati. Gran finale, domenica alle 21 in piazza Umberto I, con il gruppo Pitriò’ mmia, che incarna lo spirito del saltarello e l’anima del festival. Tutti e tre i giorni (sia a pranzo che a cena) si potranno gustare tipicità. "Questo festival è destinato a diventare un appuntamento fisso per gli amanti della cultura e della musica tradizionale", annuncia il sindaco Matteo Santinelli. Ingresso libero.