"Salviamo la Ceccotti dalla speculazione"

L’opposizione incontra alla Romana i commercianti e le associazioni. Micucci: "Bisogna opporsi a un progetto che non dà respiro alla città"

"Salviamo la Ceccotti dalla speculazione"
"Salviamo la Ceccotti dalla speculazione"

di Lorena Cellini

"Salviamo la Ceccotti dalla speculazione". Con questo monito è stato organizzato un incontro tra l’opposizione consiliare, i commercianti e le associazioni. Si terrà questo pomeriggio alle 15 alla pasticceria Romana, a due passi dall’area oggetto di una variante urbanistica che è stata adottata dal consiglio comunale con tutte le minoranze contrarie, ma che non si presentano compatte a questo appuntamento. Propiziata dall’ex sindaco Tommaso Corvatta (Futuro in Comune), l’iniziativa ha raccolto l’adesione convinta di Pd, SiAmo Civitanova e la Nuova Città, inoltre del Movimento 5 Stelle che non ha rappresentanti in aula consiliare. Mentre non è sicura la partecipazione di Per Civitanova, Dipende da Noi e Ascoltiamo la Città. "Civitanova e i civitanovesi devono opporsi a un progetto che non dà respiro alla città, ma crea solo un nuovo quartiere commerciale nel cuore del centro e in concorrenza con i negozianti del centro. Questa è la prima iniziativa di chi intende far sentire la propria voce", dice Francesco Micucci (Pd), uno dei vari rappresentanti politici contattati. Nella nuova Ceccotti voluta dall’amministrazione del sindaco Fabrizio Ciarapica sono previsti diversi comparti: uno commercialedirezionale a ovest e comprende terminal bus e parcheggio interrato anche a servizio del cimitero; uno direzionalealberghiero a sud-est; uno commerciale a nord-est; il nucleo della Fornace; infine tre edifici a destinazione residenziale. La potenzialità edificatoria è di 20.000 metri quadrati di superficie utile lorda, divisa su due unità di intervento: una di 17.000 metri quadrati e una di 3.000. In particolare, c’è il terziario-direzionale-alberghiero per 13.000 metri quadrati, residenziale per 7.000 metri quadrati e una nuova edificazione prevista pari a 20.000 metri quadrati. Previsti spazi pubblici desinati a verde e piazze per 22.500 metri quadrati e parcheggi per 24.500 metri quadrati. Una progettazione bocciata dalle opposizioni che hanno contestato soprattutto il mancato studio di una adeguata viabilità a supporto delle nuove edificazioni, rispetto alle quali è prevista la realizzazione di una rotatoria sulla statale, tra via Marconi e il cimitero di San Marone, funzionale all’ingresso alla Ceccotti da ovest, inoltre il by pass con la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. Il collegamento con il centro sarebbe garantito da percorsi pedonali di cui uno già esistente (il sottopassaggio della stazione ferroviaria) e di un sottopasso in via della Vetreria con sbocco in via Tripoli.