Matelica, ladri in chiesa. Rubate tutte le opere d’arte, guarda le foto

Il furto è stato scoperto dal sindaco durante i sopralluoghi post terremoto

Il campanile della chiesa di San Giovanni Decollato

Il campanile della chiesa di San Giovanni Decollato

Matelica (Macerata), 16 novembre 2016 - Blitz dei ladri nella storica chiesa di San Giovanni Decollato, che è stata svuotata di tutte le opere d’arte che custodiva. Dall’antica chiesa, appartenuta anche ai Cavalieri di Malta e di proprietà dell’omonima confraternita, che si trova in via Guglielmo Oberdan, sono stati portati via vari quadri del ‘600 e ‘700 che ornavano la struttura a croce greca. (FOTO)

A scoprire il fatto, avvenuto probabilmente intorno al 7 novembre, è stato il sindaco Alessandro Delpriori in occasione delle ispezioni e sopralluoghi post terremoto nei luoghi di interesse storico-artistico cittadini.

Ad andare perse la grande tela raffigurante la decapitazione di San Giovanni Battista, posta sull’altare della confraternita, oltre a quattro piccoli quadri circolari raffiguranti figure come san Giovanni Evangelista, san Giacomo della Marca o san Luigi Gonzaga. Dopo un accertamento sulla scomparsa dei quadri, è stato il parroco e vicario di zona monsignore Lorenzo Paglioni, ieri mattina a sporgere denuncia contro ignoti per il furto, che di fatto spoglia uno degli edifici più antichi e belli delle sue opere.

Da anni non più officiata, la chiesa affonda le sue origini nel Medioevo, pur essendo stata ricostruita nel ‘400 e di nuovo nel 1747, a seguito dei terremoti del tempo, a cura di architetti di Bellinzona, tra cui il celebre Gaetano Maggi. Particolare per la sua insolita architettura in leggero barocchetto, la chiesa negli ultimi anni era stata sede di alcune associazioni, tra cui la corale polifonica matelicese «Antonelli».

Dalle prime indiscrezioni non essendoci apparenti segni di scasso, non si escluderebbe che i ladri possano aver sfruttato un cortile interno o qualche porta chiusa male che dava sull’esterno.