San Vito, Fratelli d’Italia all’attacco: "Politica scolastica fallimentare"

Lavori in ritardo, slitta l’apertura "Una vicenda, di per sé triste, che si sta rivelando una vera e propria farsa"

"La politica scolastica cittadina è fallimentare": drastico il giudizio che il gruppo di Fratelli d’Italia dà sulla vicenda della Scuola San Vito che, a causa dei ritardi accumulati nella realizzazione dei lavori, non riuscirà ad aprire le sue porte neanche dopo le vacanze natalizie come era stato assicurato dall’amministrazione. Una "vicenda, di per sé triste, che si sta rivelando una vera e propria farsa" per FdI che ricorda le diverse promesse del sindaco Bravi sulla conclusione dei lavori in corso sul vecchio edificio scolastico che si trova in pieno centro storico. Doveva essere il Natale scorso la riconsegna delle aule rimesse a nuova ai bambini delle materne e agli studenti delle medie, quindi settembre 2022. "Poi un nuovo rallentamento dei lavori, per motivi sicuramente non dipendenti dall’amministrazione, scrive Fratelli d’Italia, e quindi la promessa di una visita guidata per i genitori il 20 dicembre per iniziare il trasloco subito dopo le vacanze natalizie e il rientro dei bambini a gennaio 2023. Ora questo ennesimo rinvio". A lasciare attoniti i rappresentanti del partito della Meloni "non è tanto il ritardo nei lavori, visto anche l’anno ’straordinario’ in cui siamo incappati, ma la totale mancanza di trasparenza e programmazione: perché continuare a promettere di imminenti ritorni senza di fatto avere un’effettiva sicurezza? Perché lasciare non risposta, da quanto si legge sui media, una lettera della Dirigente Scolastica di San Vito in merito al prosieguo dei lavori? Come verranno coperte le spese dell’affitto della sede di Squartabue e dei relativi costi di trasporto degli alunni? Vogliamo davvero rischiare che San Vito si trasformi in una ’Gigli 2’? Speriamo che stavolta il sindaco non debba nuovamente rimangiarsi la parola, il mondo della scuola, fatto di ragazzini, insegnanti e genitori, merita rispetto e non promesse su promesse o cantieri senza alcuna prospettiva: il metodo della scuola Gigli va assolutamente messo in soffitta". Il sindaco in una sua recente uscita sui tempi della fine dei lavori ha detto che ormai la scuola aprirà con l’inizio del nuovo anno scolastico con la speranza che il piazzale, dove insiste il cantiere, venga liberato prima di Pasqua in modo da permettere lo svolgimento delle funzioni religiose della settimana santa.