
L’Ast di Macerata ha prorogato fino al 30 giugno 148 contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza nei mesi di aprile e maggio. "Si tratta di una proroga temporanea in vista del futuro insediamento dei direttori generali delle Ast – sottolinea il commissario straordinario Armando Marco Gozzini (nella foto) – ai quali spetterà la completa attuazione del Piano occupazionale 2023. È un atto importante, poiché in questo modo sarà assicurato il regolare svolgimento dei turni di lavoro, garantendo la continuità nell’erogazione dei servizi e delle prestazioni sanitarie richieste e il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza". Su cosa succederà alla fine di giugno, quando finirà la proroga, Gozzini non vuole invadere il campo del futuro commissario. "Non toccherà a me. Tuttavia – afferma – si tratta di figure professionali strutturate e consolidate che ricadono nel tetto di spesa. Nell’ambito di una rivisitazione e una rimodulazione degli organici in sede regionale si troveranno le risposte opportune, magari con la stabilizzazione di almeno una parte di queste persone". Nello specifico, parlando di numeri, si tratta di 54 infermieri, 34 operatori socio sanitari, 9 fisioterapisti,4 ostetriche e 2 logopedisti per il ruolo sanitario. Per il ruolo amministrativo la proroga riguarda 5 assistenti e 7 coadiutori amministrativi, che permetteranno lo svolgimento delle attività istituzionali, in particolare quelle di front-office. Infine, nella fattispecie dei contratti di lavoro a tempo determinato che interessano il ruolo tecnico, sono stati prorogati nove operatori tecnici addetti a servizi manutentivi di strutture, impianti ed apparecchiature, due assistenti informatici, due autisti, due operatori tecnici centralinisti, due magazzinieri, tre operatori addetti all’accoglienza e tredici operatori tecnici videoterminalisti, questi ultimi in grado di assicurare funzioni di front office o segreteria di servizi sanitari. La proroga rientra sia nella programmazione economica del fabbisogno triennale 2022-2024, adottato dalla Regione lo scorso 10 febbraio, che nel tetto di spesa per il personale assegnato con la stessa delibera.
f. v.