"Sarajevo vista dai cecchini" La mostra fotografica di Unimc

Sarajevo dal punto di vista dei cecchini. Sarà visitabile gratuitamente fino al 29 ottobre la mostra fotografica "Memoria e futuro 1992-2022: a trent’anni dall’assedio di Sarajevo" nell’ex-monastero Santa Chiara in via Garibaldi 20. La mostra nasce dal progetto "Shooting in Sarajevo" ideato da Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli. Nel del 1992 iniziò l’assedio della capitale della Bosnia-Erzegovina da parte dell’esercito serbo-bosniaco. Finito nel 1996, fu il più lungo assedio del Novecento. Gli autori hanno iniziato a lavorare al progetto nel 2015 fotografando Sarajevo dai luoghi da cui i cecchini inquadravano per uccidere. Gli autori si sono avvalsi di Azra Nuhefendic e Jovan Divjak, oltre che del giornalista e scrittore Gigi Riva, dello storico Carlo Saletti e del fotoreporter Mario Boccia. La mostra, organizzata dall’Università di Macerata nell’ambito di Sharper, Notte europea dei ricercatori, e del Macerata Festival of the Humanities, sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.30.