CHIARA MARINELLI
Cronaca

Savino Lettini muore a 51 anni davanti ai colleghi nel cantiere della ferrovia

Malore per il ‘trasfertista’ pugliese: lascia la moglie, tre figli e due nipoti. Stava lavorando per una ditta appaltatrice sui binari in contrada Boschetto. Il cordoglio di Rfi

Savino Lettini muore a 51 anni davanti ai colleghi nel cantiere della ferrovia

Savino Lettini muore a 51 anni davanti ai colleghi nel cantiere della ferrovia

Macerata, 6 luglio 2025 – Malore fatale mentre è al lavoro sui binari: è morto così un operaio di 51 anni. L’uomo, Savino Lettini, era originario di Trani e lavorava come dipendente della ditta Lavori Generali, che ha la sua sede ad Osimo. La tragedia si è consumata ieri, in contrada Boschetto, a Sforzacosta.

L’allarme è scattato poco dopo le 11.30, un’ora prima che scattasse il divieto dell’attività lavorativa all’aperto e in condizioni di esposizione prolungata al sole. Lo stop nella fascia oraria tra le 12.30 e le 16 è stato disposto da una ordinanza firmata dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ed è in vigore da venerdì scorso.

L’operaio, il cui turno era cominciato alle 5 e sarebbe finito a mezzogiorno, stava eseguendo dei lavori di elettrificazione della rete ferroviaria, insieme a cinque suoi colleghi, sulla linea Macerata-Albacina: lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico, a causa dei quali era stata disposta la sospensione della circolazione ferroviaria in quella tratta dall’8 giugno fino al 7 settembre. Durante l’intervento, improvvisamente l’operaio si è accasciato a terra.

Subito i suoi colleghi hanno dato l’allarme e sul posto sono arrivati immediatamente i mezzi dell’emergenza sanitaria del 118 e la polizia. Ma per l’operaio pugliese, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Inutili i soccorsi. Invano il personale medico e sanitario ha tentato di rianimare Lettini. Sul posto sono intervenuti anche gli ispettori dello Spsal (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) per ricostruire quanto è accaduto. Sposato, padre di tre figli, Lettini era nonno di due nipoti ed era un lavoratore trasfertista: rientrava a casa ogni due settimane. È ancora da valutare se verrà disposta oppure no l’autopsia sulla salma dell’operaio pugliese.

Attraverso una nota, diffusa poche ore dopo la tragedia, Rfi ha espresso il suo cordoglio per la morte dell’operaio. «Rete Ferroviaria Italiana esprime il proprio cordoglio per l’operaio di una ditta appaltatrice scomparso a seguito di un malore in un’area di lavoro lungo la linea ferroviaria Macerata-Albacina»,si legge in una nota.