Sborgia c’è, Lucarelli si prepara E il Pd non dà indicazioni di voto

Camerino verso le elezioni: il manifesto dell’ex sindaco, democrat fuori dalla sfida. E i socialisti attaccano

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"Ripartiamo… da dove eravamo rimasti. Sandro Sborgia sindaco". È il cartello apparso in località Le Mosse, a Camerino, ed è la conferma della candidatura bis dell’ex sindaco. Il 12 giugno si vota e Sborgia c’è. L’avversario, anche se non ha ancora sciolto la riserva, è Roberto Lucarelli, già vicesindaco e assessore ai lavori pubblici nella giunta di Gianluca Pasqui. Sborgia e Lucarelli, ma il Pd di Camerino sceglie di non stare né con l’uno, né con l’altro, lasciando libertà di scelta a tesserati e simpatizzanti. È stato deciso nell’assemblea in vista delle elezioni: almeno formalmente, dunque, il Pd non sarà delle partita, seppur aperto al dialogo con chi lo vorrà e pronto ad avanzare suggerimenti e proposte progettuali sui temi più importanti. L’atmosfera inizia a scaldarsi e al di là della sfida a due non sono escluse sorprese dell’ultimo minuto per un’eventuale terza lista. Una cosa è certa: il coordinamento socialista di Camerino non appoggerà Sborgia. "Ribadiamo con forza e convinzione il sostegno a coloro che con coraggio e onestà morale hanno posto fine all’amministrazione cittadina, e ci riferiamo agli ex consiglieri Fanelli, Pennesi, Sartori, i quali si erano resi conto che era impossibile lavorare con certe persone per il bene della città – afferma il gruppo – e che sono stati attaccati inopinatamente e invece dovrebbero essere ringraziati. Con il loro gesto hanno dimostrato che avevano posto in essere la loro candidatura per puro volontariato come occasione di servizio alla città. Questa volta "personaggi perbenisti" hanno deciso di non aspettare la presentazione della lista completa di tutti i candidati, ma hanno scelto il "lancio dell’uomo solo al comando". I socialisti ricordano "i rapporti conflittuali con l’unione montana e di conseguenza con la maggior parte del territorio" della passata amministrazione. lu. ge.