Sborgia: "In campo per completare i progetti avviati"

L’ex primo cittadino pronto a tentare il bis: "Fatto un grande lavoro per la ricostruzione"

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"I primi due anni e mezzo di mandato sono stati caratterizzati da tante attività fatte per la ripartenza della città". Così l’ex sindaco di Camerino Sandro Sborgia tenta il bis, per ripartire da "dove eravamo rimasti". "Due anni caratterizzati dall’avvio di tanti progetti arrivati oramai alla fase esecutiva e pronti per essere cantierizzati, tra cui molte strade, alberghi, case popolari, edifici di pregio – prosegue –. Da pochi mesi si cominciano a vedere i frutti di tutto questo lavoro, all’orizzonte aumenta il numero delle gru e si avviano sempre più cantieri. Ad oggi sono 550 i progetti presentati a fronte di una previsione di circa 1.700; di questi, circa 200 hanno concluso i lavori. Fin da subito ci siamo concentrati nello sbloccare situazioni in stallo". E ricorda, ad esempio, "la deperimetrazione di parte del centro storico e di molte frazioni, i lavori di messa in sicurezza, l’iter per la costruzione della casa di riposo e della scuola Betti, la sistemazione della Biblioteca Valentiniana". E la pianificazione della fase della ricostruzione. "Grazie a un continuo confronto con proprietari e professionisti – rammenta Sborgia – abbiamo, tra i primi Comuni del cratere, individuato gli aggregati edilizi e dato il via alla costituzione di ben 53 consorzi che gestiranno un egual numero di interventi unitari. Siamo stati uno dei primi Comuni a presentare il Programma straordinario della ricostruzione, il Psr, da poco approvato e che ha messo le basi per un’ordinata e sicura ricostruzione del centro storico. Abbiamo indetto, pubblicato e aggiudicato la gara per la redazione dei piani attuativi delle aree perimetrate, gara vinta dal gruppo capeggiato dall’architetto Karrer. I piani ad oggi sono al vaglio degli uffici comunali, in attesa di alcune integrazioni prima di essere presentati alla cittadinanza e adottati". Infine ripercorre dove era rimasto lo scorso gennaio, prima della caduta della sua amministrazione. "Stavamo per lanciare i progetti del Pnnr per la rigenerazione urbana, per abbattere l’ex palazzo di giustizia – afferma -, stavamo ripulendo le mura, ripianando il bilancio, trovando i fondi per interrare gli elettrodotti di Vallicelle, definendo il piano di cantierizzazione di dettaglio del centro…insomma, progettando la Camerino del futuro".