Il contagio da scabbia, che ha colpito nel novembre scorso la casa di riposo Ester Gigli di Recanati, gestita dalla Fondazione Ircer, continua a destare preoccupazione. Nonostante gli sforzi per circoscrivere il problema, si è registrato, infatti, un secondo focolaio e attualmente, secondo le ultime visite effettuate il 18 dicembre dal dermatologo dell’Ast 3, cinque ospiti risultano positivi al parassita mentre il contagio tra gli operatori sembra essere stato arginato. A riferirlo è il presidente della struttura, Riccardo Ficara Pigini, confermando che sono in atto tutte le strategie per limitare e spegnere il contagio: tra queste, il trattamento profilattico con permethrina è stato esteso a tutti gli ospiti e operatori senza costi aggiuntivi per i familiari, una scelta deliberata dal Consiglio di Amministrazione in risposta all’emergenza.
"La scabbia è una malattia fastidiosa, ma non pericolosa, superabile in pochi giorni con i giusti trattamenti", rassicura Ficara Pigini. Per rafforzare la prevenzione sono state prese ulteriori misure igieniche e il Consiglio ha assunto l’impegno di spesa per sostituire i 72 materassi con modelli nuovi. "Non possiamo rischiare che i parassiti permangano nei vecchi materassi: si tratta di una spesa necessaria per tutelare la salute degli ospiti", precisa Ficara Pigini. Inoltre, l’altro aspetto cruciale è il progetto di potenziamento della lavanderia interna che è stata chiusa a seguito di ispezioni da parte dell’Ast che ha evidenziato criticità nella gestione degli indumenti donati. In passato, i capi venivano lavati in struttura per poi essere etichettati e distribuiti agli ospiti secondo le necessità. Ora, la casa di riposo sta lavorando per dotarsi di una lavanderia adeguata a gestire esclusivamente gli indumenti personali degli ospiti lasciando, invece, la gestione della biancheria piana – come lenzuola e coperte – a una lavanderia esterna specializzata.
"Gli indumenti personali devono rimanere all’interno dell’Ircer: questo non solo migliorerà il servizio, ma ridurrà anche i rischi di contaminazione e dispersione", ha spiegato il presidente della Fondazione. L’obiettivo è garantire che ogni ospite abbia i propri capi puliti e che il servizio rispetti standard igienici ancora più elevati. Ficara Pigini ha infine evidenziato come la scabbia non sia una novità nelle comunità affollate, ma un problema che affligge anche altre strutture sanitarie e sociali del territorio. "Non cerchiamo colpevoli, ma soluzioni", ha sottolineato ribadendo l’impegno della casa di riposo per affrontare l’emergenza. Grazie alle misure adottate e al monitoraggio costante, il presidente ha espresso fiducia nel contenimento della situazione. Il dermatologo tornerà a effettuare i controlli dopo le festività natalizie per valutare i progressi fatti.
Asterio Tubaldi