ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Scappa di casa a 16 anni e si rifugia a scuola

La liceale non voleva tornare con la famiglia: arrestato il fratello che si è scagliato contro i carabinieri prendendoli a calci e pugni

Scappa di casa a 16 anni e si rifugia a scuola

Scappa di casa a 16 anni e si rifugia a scuola

Ieri mattina, nell’orario di uscita degli studenti del Liceo Scientifico di via Aldo Moro a Recanati, si sono vissuti momenti di forte tensione per l’intervento dei carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, diretti dal capitano Angelo Chiantese, che sono stati costretti ad immobilizzare a terra un giovane che poneva forte resistenza nei confronti dei militari. Il ragazzo si trovava nel piazzale della scuola insieme alla mamma nel tentativo di portare a casa, contro la sua volontà, la sorella minorenne, 16 anni non ancora compiuti. Alla scena hanno assistito studenti e corpo docente.

Da quanto si è potuto ricostruire, la ragazza, che abita insieme alla famiglia di origini tunisine a Porto Recanati, era scappata di casa la sera prima, dopo un litigio con i suoi, trovando rifugio presso un’amica a Recanati. La mamma, però, accompagnata dal fratello maggiorenne della ragazza, era riuscita il giorno dopo a rintracciarla, ma la giovane, pur di non ritornare con la sua famiglia, si è rifugiata all’interno della scuola chiedendo aiuto e protezione al personale scolastico. A questo punto la direzione della scuola ha ritenuto opportuno di chiedere l’intervento dei servizi sociali considerato anche il forte stato di agitazione della minorenne. Nel frattempo sono entrati a scuola anche la madre e il fratello della giovane, che si sono opposti alla decisione degli assistenti sociali di accompagnare la minorenne in una struttura protetta a tutela della giovane e in attesa di chiarire i rapporti con la sua famiglia. La madre in modo particolare ha cercato di bloccare l’assistente sociale e di riprendere con sé la ragazza.

A questo punto, considerata la difficile situazione che si è trovato a fronteggiare il personale dei servizi sociali, sono stati allertati i carabinieri. All’arrivo dei militari, però, è entrato in azione il fratello della giovane tunisina che si è scagliato contro i carabinieri prendendoli a calci e pugni finché non è stato bloccato e immobilizzato a terra. Sul posto sono giunti anche i sanitari del 118, che non hanno riscontrato alcuna ferita sul corpo dei due stranieri mentre abrasioni e contusioni sono state refertate a carico dei militari. Il ragazzo è stato, quindi, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Domani mattina si svolgerà l’udienza di convalida dell’arresto. La ragazza, nel frattempo, è ospite di una struttura protetta dove potrà essere assistita per il tempo necessario per verificare la sua situazione famigliare e, se possibile, ripristinare corretti rapporti fra loro.